1730: una nuova facciata per San Vittore a Meda. Ricerche d'archivio sul cantiere del monastero brianzolo
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«In quest’anno all’aprirsi della stagione si cominciò la nova facciata della chiesa esteriore»: così le cronache del monastero femminile benedettino di San Vittore a Meda annunciavano l’avvio nel 1730 dei lavori nella chiesa pubblica. La vecchia facciata, semplice e senza ornamenti, dopo quasi un secolo e mezzo lascia spazio a uno dei tanti esempi del barocchetto lombardo (fig. 1). Il cantiere si avvia nei primi mesi dell’anno, e la nuova facciata è compiuta in settembre, risultando a grandi linee come la vediamo oggi. Dalle indicazioni del Cronicon del monastero, insieme a quanto emerso dalle registrazioni dei Giornali delle spese, si può ricostruire la dinamica del cantiere, e individuare con buona precisione le personalità più importanti che vi hanno preso parte. L’inizio dei lavori si deve a due monache del convento: «donna Gioseffa Margarita, già abbadessa, e donna Antonia Maria, sorelle Bigiogere» che nel 1728 offrirono «lire 3000 per cominciare la detta fabrica, quale havesse poi a continuarsi a conto del monastero». |
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