Claudio Bernardi
Libri dell'autore
Storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia (cofanetto 3 volumi)

Anno:
2019
Un’operazione editoriale unica nel suo genere: una storia dei media e dello spettacolo in Italia raccontata da un eccezionale team di studiosi, tra i più accreditati del nostro Paese.
€ 72,00
Storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia. Volume I. I media alla sfida della modernità (1900-1944)

Anno:
2018
Una storia dell'Italia raccontata attraverso i mezzi di comunicazione: dall'invenzione delle riviste illustrate e dell'editoria popolare nei primi anni Venti al rifiorire di energia e cultura dopo la liberazione dalle forze nazifasciste.
€ 27,00
Introduction
digital

formato:
Articolo
| COMUNICAZIONI SOCIALI - 2016 - 2. BODIES EXPOSED
Dramas, Practices and Mimetic Desire | Open Access


Anno:
2016
Introduzione
digital

formato:
Articolo
| COMUNICAZIONI SOCIALI - 2016 - 2. BODIES EXPOSED
Dramas, Practices and Mimetic Desire | Open Access


Anno:
2016
Per-formazione. Un'introduzione critica
Gratis
digital
formato:
Articolo
| COMUNICAZIONI SOCIALI - 2011 - 2. Per-formazione. Teatro e arti performative nella scuola e nella formazione della persona


Anno:
2011
La comunità come utopia e come limite
digital

formato:
Articolo
| COMUNICAZIONI SOCIALI - 2007 - 3. Comunità in atto. Conflitti globali, interazioni locali, drammaturgie sociali


Anno:
2007
One of the best known theoretic contrapositions found today in Sociology, the one between Community and
Society (Tönnies), is becoming the subject of a deep reflection, for two main reasons. The first one, in the era
of economic and mediatic globalization, is due to the ‘desire for Community’ (Bauman), the Community of
belongings, exclusions, identities, and localism. The second one is due to the need to re-create new ethic
bonds, shared responsibilities, and democratic participation to solve the ‘common’ problems troubling the
World. These are problems from which the ancient system of sovereign states trapped in the grip of imperialistic,
ideological or nationalistic hegemonies offers no way out. In this perspective the Community, and first
of all the International one, does not represent a nostalgia, but a utopia. It is something not existing, but which
has to be built, and that is being built through manifold contributions of theories, analysis, experiences,
actions. The ‘fabric’ of the global village, which is today the Hearth, is developing through complicated
‘social wefts’, in which the dramaturgy and narration of the community seem to offer promising processes
and results.
€ 6,00
Storia essenziale del teatro

Anno:
2005
Questa Storia essenziale del teatro offre al lettore uno sguardo panoramico sull’evoluzione nel corso dei secoli dell’arte della scena e dei suoi elementi costitutivi.
€ 30,00
Il teatro della pietà
La fondazione del corpo politico nella Passione di Cristo digital
La fondazione del corpo politico nella Passione di Cristo digital

formato:
Articolo
| COMUNICAZIONI SOCIALI - 2003 - 2. Il corpo passionato. Modelli e rappresentazioni medievali dell'amore divino


Anno:
2003
This essay aims to demonstrate that the political ethos of pietas and the theatrical rendering of pain, studied
in particular by Hannah Arendt and Luc Boltanski, are rooted not only in Christian compassion of the origins
but also in medieval drama centring on pietas. By providing a highly realistic and moving representation of
the agonized body of Christ, Medieval Christian society sought to convert sinners and to awaken the fervour
of the faithful, but it also kindled the disinterested and concrete help of the faithful towards the poor, the sick,
the unfortunate as well as towards pilgrims, through associations, care institutions and hospitals. The martyred
body of Chriust was seen as a specific denunciation of social injustice, of the afflictions and sufferings
of the body politic, the Church and the State. The fundamental difference between the ethos of pietas in the
Middle Ages versus the modern age consists in the transition from local perception of the unfortunate to a
decidedly universal view. Over the centuries the ethos of pietas was intensified through the gradual inclusion
of all men in the category of the unfortunate to succour, sweeping away any discrimination based on family,
local or regional rivalry, ethnic or social concerns, racial prejudice or religious bias.
€ 6,00
Far fuori il teatro
digital
formato:
Articolo
| COMUNICAZIONI SOCIALI - 2001 - 3SUPPL. LUIGI BINI, IL CINEMA, LA CRITICA


Anno:
2001
€ 6,00
Teatro ragazzi: il movimento, l'effimero, lo stabile
digital

formato:
Articolo
| VITA E PENSIERO - 1987 - 10


Anno:
1987
€ 4,00
Comico e commedia nella "Storia del teatro italiano": fascino e limiti
digital
formato:
Articolo
| COMUNICAZIONI SOCIALI - 1986 - 3-4. LA PAROLA RESPONSABILE


Anno:
1986
€ 6,00
L'autunno del teatro medievale
digital
formato:
Articolo
| COMUNICAZIONI SOCIALI - 1984 - 2


Anno:
1984
€ 6,00
Festa e teatro nel Medioevo: la festa degli Innocenti
digital
formato:
Articolo
| COMUNICAZIONI SOCIALI - 1981 - 1


Anno:
1981
€ 6,00
L'altra drammaturgia: convegno sulle rappresentazioni arcaiche della tradizione popolare
digital
formato:
Articolo
| COMUNICAZIONI SOCIALI - 1981 - 2


Anno:
1981
€ 6,00
Il corpo in festa: il Carnevale
digital
formato:
Articolo
| COMUNICAZIONI SOCIALI - 1981 - 3-4


Anno:
1981
€ 6,00
Spunti in margine a una manifestazione: il Carnevale del Teatro a Venezia
digital
formato:
Articolo
| COMUNICAZIONI SOCIALI - 1980 - 1


Anno:
1980
La festa: conoscibilità, sovrastruttura, funzione
digital
formato:
Articolo
| COMUNICAZIONI SOCIALI - 1979 - 2


Anno:
1979
€ 6,00
La festa dei folli
digital
formato:
Articolo
| ANNALI SCUOLA SUPERIORE DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI - 1977 - 1


Anno:
1977
€ 6,00
Il giullare: un continente inesplorato. Cronaca di un convegno
digital
formato:
Articolo
| ANNALI SCUOLA SUPERIORE DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI - 1977 - 1


Anno:
1977
€ 6,00
COMUNICAZIONI SOCIALI - 2016 - 2. BODIES EXPOSED
Dramas, Practices and Mimetic Desire
digital

formato:
Fascicolo digitale


Anno:
2016
Secondo fascicolo del 2016
COMUNICAZIONI SOCIALI - 2011 - 2. Per-formazione. Teatro e arti performative nella scuola e nella formazione della persona
digital

formato:
Fascicolo digitale


Anno:
2011
Numero due del 2011 della rivista "Comunicazioni Sociali"
COMUNICAZIONI SOCIALI - 2007 - 3. Comunità in atto. Conflitti globali, interazioni locali, drammaturgie sociali
digital

formato:
Fascicolo digitale


Anno:
2007
Numero tre del 2007 della rivista "Comunicazioni sociali"
La drammaturgia della Settimana Santa in Italia

Anno:
1991
Pasqua, celebrazione dell'evento fondante del cristianesimo e come tale madre delle feste, della liturgia e del calendario, presenta una delle più complesse drammaturgie del tempo. Il termine drammaturgia cerca di cogliere l'articolata messa in scena di un fatto simbolico che si estrinseca in forme rituali, liturgiche, paraliturgiche, teatrali, parateatrali folcloriche, ecc., affrontate in maniera separata dagli studiosi di liturgia, di etnologia, di teatro, che non riescono così a rendere conto dell'intreccio costitutivo di rito e teatro insito in ogni memoria attualizzante della morte, passione e resurrezione di Cristo. L'interesse per la drammaturgia della settimana santa è motivato dalla ricchezza di forme drammatiche e drammatizzate che vanno dalle invenzioni proprie del periodo pasquale (come il Quem quaeritis, la Visitatio sepulchri, le Passioni, il Pianto della Madonna, gli apparati scenografici per i sepolcri del giovedì santo la deposizione dalla croce, la processione del Cristo morto, quella dell'incontro tra Cristo risorto e la Madre, ecc.) alle molteplici attività rituali, spettacolari e artistiche che l'attraversano (danza, fuochi d'artificio, riso pasquale, oratorio musicale, melodramma, canti narrativi processionali, laude, pupi e giganti di cartapesta, mascherate riti del sangue, questue, trionfi gastronomici, sacre rappresentazioni, “sfilate” di moda, ecc. Lo studio della ritualità e della teatralità della settimana santa nell'area italiana smentisce l'opinione comune di un teatro sacro e d'argomento religioso limitato, come vuole la storiografia tradizionale, al Medioevo. L'ampia documentazione esistente rivela al contrario una espansione del fenomeno lungo i secoli e pone in questione non pochi assunti teorici del sapere teatrale. Viene in evidenza infatti una drammaturgia diversa, ancora oggi più diffusa e praticata della forma chiusa ed elitaria del teatro classico. E dove sembra ripetersi l'antica contrapposizione tra Chiesa e teatro, ovvero tra due sistemi competitivi di comunicazione, si fa strada invece lo stretto rapporto che esiste tra i due, dal momento che nelle innumerevoli rappresentazioni della passione, morte e resurrezione di Cristo si afferma il mistero dell'incarnazione: I'invisibile che si veste di corruzione. Dio che si fa uomo. L'apparenza del teatro.
€ 32,00
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06.04.2021
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Nel libro di Paolo Colombo ogni storia ha una colonna sonora: scopri quella dedicata ad Adriano Olivetti.
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Demonumentalizzare Dante per comprenderlo
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