Daniela Parisi
Titoli dell'autore
Introduction. The "Rivista Internazionale di Scienze Sociali" in the Post-war Years (1945-1960)
digital

Anno:
2014
This article introduces the collection of the translated versions of a number of essays published...
€ 6,00
Introduction
digital

Anno:
2011
This introduction aims to offer a preliminary reading to the collection of essays presented in the
volume. It describes how the Great Depression of the 1930s was interpreted by the group of young
Italian economists connected with the Catholic University of Milan and its periodical the Rivista Internazionale
di Scienze Sociali. We shall focus on their contribution to the theoretical debate around
the causes of the Depression and, more generally to business cycle theory. Moreover, specific attention
will be devoted to these economists’ views on the proper measures capable of fostering recovery,
and to their assessment of the policies enacted by the major foreign countries. We shall see
how during the early 1930s the Rivista Internazionale di Scienze Sociali represented an open window
on the international scene capable of offering original interpretations of the changes that were
occurring in economic theory and policy.
Key words: Italian Economic Thought; Great Depression; Business Cycle Theory; Institutionalism;
New Deal.
JEL Classification: B25; B21; B22; B31.
€ 6,00
L’esperienza della direzione della «Rivista internazionale di scienze sociali»
digital

Anno:
2011
D. Parisi, L’esperienza della direzione della «Rivista internazionale di scienze sociali» Il saggio analizza l’evoluzione nel tempo – tra la fine degli anni Venti e la metà degli anni Quaranta del secolo xx – della presenza di Amintore Fanfani all’interno del periodico scientifico che si occupava di scienze sociali in Università Cattolica. Evoluzione della sua presenza nella rivista significa anche modularsi dei suoi rapporti con il Rettore dell’Università e con Francesco Vito, direttore dell’Istituto di Scienze economiche. Fanfani contribuì alla Rivista con numerosi articoli e 209 recensioni; ne divenne direttore, a 25 anni, nel 1933, anno della fondazione in Università Cattolica della Facoltà di Scienze politiche, economiche e commerciali. Fu la fase della difficoltà più delicata dei rapporti tra il Rettore, padre Gemelli e il governo fascista; fu la fase in cui nella «Rivista internazionale di scienze sociali» si definì il concetto di interdisciplinarità in termini di chiara definizione degli ambiti e dei metodi di ogni disciplina i cui risultati poi convergono in un discorso condiviso; fu anche la fase in cui Fanfani tentò di fondare un autonomo Istituto di Storia economica. Negli anni della WWII Fanfani, internato in Svizzera per 21 mesi, maturò la decisione di istradarsi nell’attività politica e – ritornato in Italia nel 1945 – lasciò, contro il parere di Gemelli, Università e Rivista. Francesco Vito assunse la direzione della Rivista per mantenerla fino al 1968. The essay analyses how Fanfani’s editing activity for the scientific review, which dealt with social sciences and was published at the Catholic University, evolved from the late 1920s to half of the 1940s. This development also includes the changes in his relations with the University rector and with Francesco Vito, director of the Institute of Economic sciences. Fanfani gave his contribution to the review with a considerable number of articles and 209 book reviews; he became director (of this review) when he was 25 years old, in 1933, the same year of the foundation of the Faculty of political sciences and economics at the Catholic university. It was a moment of difficult and delicate relations between the rector Father Gemelli and the fascist government. Those were the years when on the pages of the «International review of social sciences», the concept of interdisciplinarity was defined with a clear explanation of fields and methods for every discipline whose results shared a common language. Those were the years when Fanfani tried to found an Institute of Economic history, too. During WWII, interned in Switzerland for 21 months, he became convinced to start the political activity; when he came back to Italy in 1945, he left his job at the University and the review, although Gemelli’s contrary opinion. Francesco Vito became director of the review, a position he held until 1968.
€ 6,00
Francesco Vito at the Catholic University from 1929 to 1968. Forty Years in the Biography of an Economist
digital

Anno:
2009
«Rivista Internazionale di Scienze Sociali» in the years 1935-1968 was edited by Francesco Vito (1902-1968), professor of Economics, Director of the Istituto di Economia, then Dean of the faculty of Political Sciences, Vice Rector and finally Rector of the Catholic University of the Sacred Heart in Milan. Vito was an important Italian economist and a brilliant contributor to the XX century debate in Catholic social thinking. His activity did not confined into the walls of the university and the «Rivista» reflects the activites carried out by him and shows his international contacts, as President
of the Associazione italiana di Scienze politiche, member of the Union International d’Etude Sociales, Vice-President of the International Political Science Association (1958-1964), member of the Unesco Italian Commission, and member of the first Board of the Societa` Italiana degli Economisti (1951-1954). With the «Rivista» Vito transferred knowledge and innovation, enlivening Italian economic debates.
Key words: History of economic thought since 1925, Francesco Vito, economics and institutions, economics and philosophy, catholic social thinking, economics and economic policy. JEL Classification: B2, B25, B31, B50.
€ 6,00
Crisi del sistema economico, prezzi politici e autarchia. The crisis of the economic system, political prices and autarky. Cinque articoli giovanili/Five early works (Roma 1937-1938)

Anno:
2007
I contributi che Franco Modigliani scrisse in italiano nel 1937 e nel 1938, e che qui sono presentati anche nella traduzione inglese, trattano temi centrali del dibattito teorico e di politica economica di quegli anni: controllo dei prezzi, autarchia, divisione internazionale del lavoro. Offrono significativi elementi per colmare lacune storiografiche relative a un periodo che attende di essere inquadrato in una cornice che contenga la ricchezza del dibattito del tempo.
€ 13,00
Catalogo del Fondo librario Achille Loria

Anno:
2003
La biblioteca privata di un personaggio ci parla del suo pensiero e della sua vita, dei suoi gusti, delle sue scelte di lettura e degli ambienti frequentati. Costituisce di per sé un patrimonio e un documento importante e carico di suggestioni. Nel nostro caso, il fondo librario inventariato appartenne al mantovano Achille Loria (1857-1943), uno degli economisti di maggiore spicco e più controversi dell’Otto-Novecento italiano: docente di economia a Siena, a Padova e per trent’anni a Torino, autore di oltre novecento pubblicazioni, di cui molte tradotte in inglese, tedesco, spagnolo, russo, ungherese e giapponese, studioso in grado di ‘colloquiare ad alto livello’ con molti colleghi europei. Loria non catalogò la sua biblioteca e non sembrò darsi preoccupazione del disordine, forse solo apparente, che vi regnava. Tuttavia essa ci appare come un’autentica ricchezza, con volumi italiani e stranieri, alcuni assai rari e di indubbio valore, opuscoli e periodici. Dalla sua comparsa sul mercato librario ha continuato a ‘solleticare l’appetito’ degli studiosi: oggi volumi appartenuti a Loria si ritrovano in alcune tra le più importanti biblioteche accessibili al pubblico, ma anche sugli scaffali di tante librerie private disseminate nel mondo. All’offerta di questo patrimonio librario da parte dell’antiquaria Ada Peyrot, alla fine degli anni Cinquanta, accorsero bibliofili e studiosi; tra questi ci fu chi rispose guardando con profondo senso storico e lungimiranza all’intero complesso: si trattò di Vincenzo Saba, direttore del Centro Studi della Cisl di Firenze, di Mario Romani ordinario di Storia economica nell’Università Cattolica di Milano e di Franco Bonelli, allora stretto collaboratore al Centro Studi Cisl. Fu grazie a costoro che la biblioteca venne salvaguardata dal completo smembramento. La sezione da loro acquistata è conservata presso l’Istituto di Storia economica e sociale dell’Università Cattolica e l’inventariazione dei volumi che la compongono, corredata da utili indici, è il contenuto specifico di questo libro. Le vicende del Fondo Loria, acquisito dal Centro Studi Cisl negli anni Cinquanta, vengono qui ripercorse attraverso testimonianze orali e la documentazione raccolta nelle Appendici. L’opera di ricostruzione storica svolta conduce, inoltre, a prefigurare, auspicabilmente, il progetto dell’elenco dell’intera biblioteca.
€ 16,00
Francesco Vito. Attualità di un economista politico

Anno:
2003
Siamo alla fine degli anni Venti quando Francesco Vito (1902-1968) si presenta in Cattolica a padre Agostino Gemelli. È un giovane della provincia di Caserta, ben istruito, colto, molto riservato e rigoroso; si è laureato all’università di Napoli in Giurisprudenza, in Scienze politiche, economiche e sociali e in Filosofia. Nell’Istituto di Scienze economiche della Cattolica, diretto da Angelo Mauri inizia il suo itinerario di perfezionamento in campo economico. Da Milano si allontana nei primi anni Trenta alla volta di Monaco, Berlino, Londra, Chicago, New York; vi farà ritorno nel 1935, chiamato a ricoprire la cattedra di Economia politica nella facoltà di Scienze politiche, per stabilire nell’Università Cattolica – di cui sarà rettore dal 1959 al 1965 – il baricentro della propria vita professionale, densa di numerose responsabilità e alti incarichi in istituzioni, organismi e associazioni nazionali e internazionali. Per trent’anni Vito continua a dare assoluta preminenza all’attività di docente universitario: sia a quella inerente alla ricerca e alla didattica, ritenute inseparabili, sia a quella legata alle incombenze istituzionali. Nell’Istituto di Scienze economiche dell’Università si formano diverse generazioni di studenti: tra questi un primo nutrito gruppo di allievi diretti che, intrapresa la carriera accademica, ricoprirà cattedre in vari rami dell’economia politica. Sono ricercatori che intendono unire al rigore nell’attività scientifica la sensibilità nei confronti degli interrogativi riguardanti l’oggetto e il metodo della scienza economica. Vito, con scrupolosa attenzione alle loro inclinazioni intellettuali, li indirizza verso i campi della teoria, della politica economica, della storia e li pone in contatto con centri universitari riconosciuti internazionalmente. Questi stessi allievi, ora al vertice della propria carriera, hanno voluto ricordare il maestro, nel centenario della nascita, con i saggi raccolti nel presente volume.
€ 25,00
News
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