Giuseppe Vico
Titoli dell'autore
Chic. Formare lo stile di vita con gli adolescenti. Una lettura pedagogica di Paul Ricoeur

Anno:
2022
Il volume approfondisce la possibilità di un’integrazione dei saperi in prospettiva di educazione dell’uomo, attraverso l’accostamento al pensiero di Paul Ricoeur, una delle fonti più rigogliose del nostro tempo.
€ 26,00
Abitare la solitudine. Percorsi di pedagogia introspettiva

Anno:
2017
In questo libro, Damiano Meregalli mette al centro della riflessione pedagogica la ‘beata solitudo’ intesa come strumento introspettivo necessario per destare l’uomo dall’apatia, dal torpore, dalla superficialità al fine di comprendere la propria singolarità.
€ 15,00
L'esigenza di educare. Atti del Convegno di Dipartimento. Milano, 22-23 ottobre 2009

Anno:
2011
Questo libro raccoglie gli Atti del Convegno "L'esigenza di educare", promosso dal Dipartimento di Pedagogia dell'Università C
€ 19,00
Perché sciupare la spiritualità dei giovani?

Anno:
2010
Parlare della spiritualità dei giovani non può prescindere da un ripensamento degli adulti sui fondamenti e sui fini dell’educazione e su quel presupposto di ogni agire educativo che è il talento proprio di ciascuna persona: l’educabilità. "Credere nella spiritualità dei giovani appare la scelta migliore per educare a trascendersi" ci dice Vico.
€ 10,00
Emergenza educativa e oblio del perdono

Anno:
2009
Il volume coglie il senso della sfida, assai problematica, che l'emergenza educativa ormai incombente sta portando alla societ
Aldo Agazzi. L'amore per l'uomo e la teoresi pedagogica. Convegno di studio nel centenario della nascita (1906-2006)

Anno:
2008
Il volume raccoglie gli atti del Convegno tenutosi presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano il 22 marzo 2007 sul tema Aldo Agazzi. L’amore per l’uomo e la teoresi pedagogica, organizzato dalla Facoltà di Scienze della formazione e dal Centro studi e ricerche sul disagio e le povertà educative della stessa Università. I saluti introduttivi e le relazioni della giornata, che ha visto un’ampia partecipazione di studiosi e di studenti, hanno ricordato e posto in risalto la peculiarità della persona, la profondità teoretica del pensiero, il vasto e articolato impegno per la scuola e per l’educazione e la produzione scientifica di Aldo Agazzi nel centenario della nascita (1906-2006).
Giornata intensa di ricordi, di riflessioni e di sintesi significative sulla pedagogia del grande Maestro, rivisitata e, per certi aspetti, anche riscoperta nei suoi risvolti e nelle sue alte declinazioni educative e di impegno istituzionale.
Orientamenti per educare alla cittadinanza

Anno:
2007
Il problema dell’educazione alla cittadinanza nel nostro tempo si presenta con esigenze nuove, fortemente connotate in una dimensione ormai planetaria. Sempre meglio i problemi dell’uomo vengono assunti come questioni dell’umanità intera, anche se nuovi fenomeni di intolleranza, povertà e sfruttamento rendono la qualità della vita e l’emancipazione degli ‘ultimi’ una questione complessa e spesso drammatica. In questo quadro si fa forte l’esigenza di conoscere e agire per sviluppare le condizioni minime di una reale cittadinanza in sede locale e in una prospettiva globalizzata; cittadinanza che non può essere ridotta al prendersi cura sul piano assistenziale o alla pura ‘prossimità’, ma la cui creazione necessita di specifici supporti per promuovere una partecipazione attenta alle singole identità. Il fine è quello di evitare, intervenendo sul piano educativo e su quello etico-politico, che alcuni possano ritenersi o costruirsi socialmente o culturalmente ‘più cittadini degli altri’.
€ 13,00
L' avvento educativo dei 'poveri cristi'

Anno:
2007
Perché un libro sui poveri cristi? A questo interrogativo si intende dare qualche risposta richiamando, anche in chiave critica, natura e ragioni del discorso pedagogico. ‘Povero cristo’ può significare un poveraccio, una persona da poco, ma anche l’uomo delle Beatitudini: il povero, l’umiliato, l’afflitto, il perseguitato, il non-oggetto di perdono. Povero è colui che ha poco o nulla e sa cogliere la vita con una ricchezza interiore a volte insperata; povero è chi rischia sulla quotidianità che spesso opprime; è colui che viene sopportato ma non ascoltato; colui il quale coglie ipocrisia e retorica con un mutismo denso di significato educativo. La cultura pedagogica è stata assai latitante su queste problematiche. Il ‘povero cristo’ ha sete di educazione, di perdono e deve spesso eclissarsi dai canali formativi ufficiali. Da queste sacche di povertà, così ricche di talenti, può emergere un’umanità nuova o questa umanità è già presente con una forza che gli altri non sanno e/o non vogliono ascoltare? Giuseppe Vico non indugia su colpevoli o condizioni negative ma sulla responsabilità intrinseca al vivere accanto, al servire, al prendersi a cuore la vita di chi soffre, ha fame e sete, non si vede riconosciuti pari opportunità e integrale rispetto della propria umanità. Difficile e inutile distinguere tra ‘poveri cristi’: la sintesi trascende le distinzioni grammaticali e di primato: ‘cristo’ è parola-avvento che si rivela, irrompe, supera frontiere e apre alla fede, alla speranza e alla carità nell’incontro personale con il Cristo. E ‘povero’ assurge a protagonista di rinascita e di resurrezione nel ristagnare della condizione umana su divari sempre più incolmabili. Vico è convinto che, anche nel nostro tempo, la povertà sia un’‘opera d’arte’ e che gli artisti conservino ricchezza ispirativa ed espressiva per dare vita al bello, rompere il silenzio, accompagnare il cammino creativo delle comunità e promuovervi il desiderio di autonomia e l’educazione concreta all’autogestione e all’autogoverno.
Pedagogia generale e filosofia dell'educazione. Seminari itineranti interuniversitari di pedagogia generale

Anno:
2006
Questo volume raccoglie i contributi dei relatori al Seminario itinerante interuniversitario sul tema «Pedagogia generale e filosofia dell’educazione», svoltosi a Milano, nell’Università Cattolica, il 4 novembre 2005.
La condizione attuale della pedagogia è stata colta nella sua identità e dignità scientifica e nella sua complessità articolata e sempre più presente nelle risposte ai bisogni educativi e formativi del nostro tempo. Presenza non certo facile ma che sollecita a confermare fiducia e speranza nella ricerca pedagogica. Non si poteva escludere il rapporto peculiare e determinante con la filosofia, con la filosofia dell’educazione e con gli snodi fondamentali che hanno arricchito la pedagogia di molte opportunità fondative e di più puntuali attenzioni alla persona, alla società e a un’umanità sempre più connotata dalla mobilità e dal bisogno che qualcosa di forte e di condiviso permanga nell’educazione dell’uomo.
La sostanza e l’originalità degli interventi assumono, in questo particolare momento culturale, un significato di riconsiderazione del sapere pedagogico e di rilancio dello stesso alla luce di una nuova motivazione presente nei vari contesti universitari.
Erranza educativa e bambini di strada. Teoria e narrazioni

Anno:
2005
Questo volume offre un approccio teorico e narrativo ai problemi educativi dei bambini di strada
Lineamenti di teoria e metodologia del movimento umano

Anno:
2002
Il movimento è una funzione organica indispensabile per la crescita e l’evoluzione dell’uomo....
Memoria della Shoah e coscienza della scuola

Anno:
1999
«Purtroppo non possiamo affermare che in questi cinquant’anni la scuola abbia brillato per elaborazione culturale ed educativa sui grandi, drammatici eventi della storia contemporanea. Solo di recente si è avuto un significativo risveglio intorno ai temi dei vari olocausti del nostro secolo. Ciò documenta e al tempo stesso sollecita il presente volume, raccogliendo esperienze, percorsi didattici, riflessioni sulla scuola come luogo di trasmissione alle nuove generazioni della memoria del genocidio ebraico. Certo, la portata dell’evento-Shoah è complessa, variegata, tale da indurre a elaborare interpretazioni solo a lunga scadenza e attraverso un lavoro graduale di ascolto delle testimonianze e di raccolta del materiale. La Shoah è diventata, insomma, un grande libro della memoria. Ma se è vero che per fare coscienza della Shoah occorrono tempo e preparazione educativa, è pur vero che la memoria va sostanziata, soprattutto per le giovani generazioni, da un’attenzione altrettanto forte ai problemi del presente. Sarebbe un grave errore educativo indulgere sulla memoria del passato e lasciare i giovani soli ad affrontare le urgenze di oggi. La tematica della Shoah è, quindi, questione di recupero culturale, di ridefinizione dei fini dell’educazione, di ricomposizione dell’unità delle coscienze individuali e collettive attraverso l’opportunità di vivere esperienze significative e condivise. Per questo proprio la scuola – una scuola ricca di valenze educative e formative – rappresenta il terreno più idoneo per ‘fare memoria’, per tenere desta la coscienza sul presente, per sollecitare all’immaginazione e al progetto» (dall’Introduzione di Giuseppe Vico).
News
24.11.2023
Incontri con l'Autore: Silvano Petrosino a Verona
Sabato 16 dicembre presentazione di "Le fiabe non raccontano favole" di Silvano Petrosino a Verona: diventare donna attraverso Cappuccetto Rosso, Biancaneve e Cenerentola.
27.11.2023
Avvento e Natale: gioia per tutti
Un estratto dal libro "Si destano gli angeli" di Tomáš Halík, per confortare, incoraggiare e ispirare “chi è ancora in cerca di altro” in questi tempi difficili.
01.12.2023
Libri da leggere e regalare a Natale
Libri per gli appassionati di letteratura, libri per ritrovare il senso delle piccole cose e meditare il Natale con gioia, quella vera.
21.11.2023
Alberto Gibilaro a Lodi con “Il Liber Hymnorum”
Lunedì 11 dicembre presentazione di "Il Liber Hymnorum di Ilario di Poitiers" con l'autore Alberto Gibilaro e il professor Luigi Galasso a Lodi.