Libri di John W. O'Malley - libri Vita e Pensiero

John W. O'Malley

John W. O'Malley
autore
Vita e Pensiero

John W. O’Malley, gesuita, storico della Chiesa, ha insegnato alla Georgetown University di Washington. Tra i curatori dell’opera erasmiana, è stato autore di numerosi e pluripremiati saggi storici. 

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Titoli dell'autore

Trento. Il racconto del Concilio Trento - Il racconto del Concilio
Anno: 2021
Basandosi su una ricerca di prima mano sugli atti conciliari John O’Malley offre una narrazione avvincente di uno degli snodi più significativi della storia della Chiesa moderna: il Concilio di Trento.
€ 20,00
Quando i vescovi si riuniscono. Un confronto tra i concili di Trento, Vaticano I e Vaticano II Quando i vescovi si riuniscono - Un confronto tra i concili di Trento, Vaticano I e Vaticano II
Anno: 2020
John W. O’Malley analizza i tre grandi concili moderni non più in modo dia­cronico ma sin­cronico, mettendoli cioè a confronto per temi e istanze, meccanismi e intenti, problemi e so­luzioni.
€ 15,00
Vaticano I. Il Concilio e la genesi della Chiesa ultramontana Vaticano I - Il Concilio e la genesi della Chiesa ultramontana
Anno: 2019
Convocato da papa Pio IX, Il Concilio Vaticano I si riunì per discutere di un tema caldo, anzi caldissimo se pensiamo che il mondo occidentale stava facendo i conti con la Rivoluzione francese: l’infallibilità del papa.
€ 20,00
I gesuiti e il papa I gesuiti e il papa
Anno: 2016
La relazione tra gesuiti e papato, una lunga e affascinante storia tra svolte clamorose e colpi di scena, tragedie e risalite, fino a il primo papa gesuita della storia, Francesco.
€ 14,00
Gesuiti. Una storia da Ignazio a Bergoglio Gesuiti - Una storia da Ignazio a Bergoglio
Anno: 2014
Un vivace racconto che parte da Ignazio per arrivare a papa Francesco, sintetico e concreto, narrato con lo stile di O’Malley: riferimento rigoroso alle fonti storiche e attenzione al dettaglio umano.
€ 13,00
Trento. Il racconto del Concilio Trento - Il racconto del Concilio
Anno: 2013
Il Concilio di Trento (1545-1563) fu il tentativo della Chiesa cattolica di mettere ordine ‘a casa propria’ in risposta alla Riforma protestante. Con i suoi sofferti diciott’anni di lavori, ha rappresentato uno degli snodi più significativi della storia della Chiesa moderna, segnando profondamente il cattolicesimo per i secoli a venire. Eppure capire cosa successe a Trento non è mai stato facile, così come diverse, e spesso del tutto opposte, sono le considerazioni sulla sua eredità. C’è chi lo ritiene il simbolo della fierezza e dell’identità cattolica, addirittura una panacea dei mali della Chiesa e della società, e chi invece lo giudica l’emblema della Controriforma, qualcosa che sa di ritorno indietro e di oscurantismo. Il grande storico americano John O’Malley fa giustizia di questi tratti mitologici o mistificatori restituendoci, proprio nel 450° anniversario della chiusura del Concilio, il racconto vivido di un momento decisivo della storia europea non solo religiosa, ma anche politica, culturale e sociale. I lavori del Concilio ebbero quale ingombrante compagnia le guerre e le minacce di guerra tra i regnanti europei, come pure l’attacco ottomano alla cristianità. I protagonisti politici del momento, tra cui non bisogna dimenticare lo stesso pontefice, avevano interessi diretti e personali nelle questioni affrontate dai padri conciliari, le cui decisioni tentarono ovviamente di condizionare. E sul versante interno era fortissima la provocazione della Riforma luterana, che a gran voce denunciava lo squallore in cui era precipitata la pratica religiosa. Eppure, con queste premesse e con le innumerevoli incomprensioni e risentimenti che rischiavano ogni giorni di portare fuori strada il Concilio, esso riuscì a canalizzare gli impulsi positivi provenienti da diverse parti del mondo cattolico e a dare concretezza e sistematicità alle esigenze di riforma della Chiesa. Se su alcuni temi, come l’autorità papale o il peso della Curia romana, Trento non riuscì a deliberare, su altri venne raggiunto un notevole consenso. Oltre alle decisioni in materia dottrinale, in risposta alle sollecitazioni luterane, il Concilio pose, ad esempio, le basi per una riforma del clero, in particolare riguardo ai compiti dei vescovi, allora più ‘signori’ delle diocesi che ‘pastori’, agli ordini monastici e alla corretta formazione dei sacerdoti, con l’istituzione dei seminari. Risultati non da poco, considerando anche il succedersi di tre papi nell’arco del Concilio, le interruzioni, gli spostamenti di sede, le difficoltà logistiche e perfino la minaccia di una pestilenza. Tutti aspetti di cui O’Malley, basandosi su una ricerca di prima mano sugli atti conciliari, come nel suo ormai classico libro sul Vaticano II, offre una narrazione avvincente, svelando intrighi e retroscena e facendo rivivere l’evento conciliare anche attraverso dettagli minori ma significativi quali le condizioni meteo o le esigenze di accudimento dei cavalli che trainavano le carrozze dei protagonisti, come solo i grandi storici sanno fare.
€ 20,00
Che cosa è successo nel Vaticano II Che cosa è successo nel Vaticano II
Anno: 2010
"Che cosa è successo nel Vaticano II" restituisce il ‘dramma’ del Concilio attraverso i colori vividi dei suoi personaggi e dei loro aspri conflitti.
€ 25,00
Che cosa è successo nel Vaticano II. Continuità e riforma nella Tradizione della Chiesa digital Che cosa è successo nel Vaticano II. Continuità e riforma nella Tradizione della Chiesa
Anno: 2010
Lo scorso 11 marzo si è tenuta presso l’Università Cattolica di Milano un’importante giornata di studio sul Vaticano II in occasione della pubblicazione del volume di John W. O’Malley, Che cosa è successo nel Vaticano II ( Vita e Pensiero, Milano 2010). Pubblichiamo qui la relazione d’apertura di padre O’Malley, S.J., incentrata sulla problematica dell’interpretazione del Concilio, considerata dal punto di vista del rapporto tra continuità e novità nella Tradizione della Chiesa. Il saggio offre una rapida e precisa analisi della semantica del cambiamento nei testi conciliari, mostrando come le novità del Vaticano II abbiano attinto alle fonti originarie della Tradizione: la Bibbia e i Padri della Chiesa. In questo senso non è possibile ravvisare nel Concilio una rottura della Tradizione. L’Autore identifica la più importante caratteristica distintiva del Vaticano II nel suo ‘stile’, cioè nel nuovo modo di porsi della Chiesa al proprio interno e in rapporto con il ‘mondo’, elemento fondamentale per una corretta ermeneutica del Concilio, ancorata ai testi e a quanto effettivamente successo nel Vaticano II. In considerazione dell’importanza del tema trattato, pubblicheremo sui prossimi numeri della Rivista anche le altre relazioni della giornata di studio.
€ 4,00
Quattro culture dell'Occidente Quattro culture dell'Occidente
Anno: 2007
La ricognizione precisa e insieme appassionata che O’Malley compie della cultura occidentale, delle sue radici e della sua specificità attraverso 4 grandi paradigmi culturali...
€ 18,00
I primi gesuiti I primi gesuiti
Anno: 1999
I primi gesuiti è un suggestivo affresco sulla nascita, gli ideali originari e le febbrili attività dispiegate in Italia e nel mondo dal più grande ordine religioso dell’età moderna, considerato dai suoi inizi fino alla morte del primo successore di sant’Ignazio. Dediti alla vita “apostolica” e a procurare con ogni mezzo la “salute delle anime” – ma anche il bene dei corpi – delle comunità, dei popoli e dei loro sovrani -, i gesuiti della prima generazione offrirono un contributo determinante per lo strutturarsi del rapporto tra Chiesa e società dei secoli successivi, operando nel campo dell’istruzione scolastica, delle opere assistenziali, della produzione scientifica e intellettuale, della relazione tra fede e politica. La ricerca storica di O’Malley dà conto dei legami fra Compagnia di Gesù e Concilio di Trento, nonché dei rapporti intrattenuti da Ignazio e i suoi compagni con le massime autorità della Chiesa. Intuizioni profonde, missioni in terre lontane, fascino sugli umili e sui potenti, alte conoscenze mai ostentate, rifiuto di cariche ecclesiastiche e tuttavia estrema autorevolezza, pensiero;rigoroso ma anche aperto al nuovo, grande capacità di adattamento: la storia dei primi gesuiti suscita stupore, ammirazione e un interesse che non è solo di natura religiosa. Essa infatti si lega ad alcuni nodi interpretativi centrali nel dibattito storiografico, quali il passaggio della ‘crisi’ tardomedievale alla Chiesa dell’età moderna, l’avvio della Controriforma e il significato del cattolicesimo rispetto a quel complesso di forze e tendenze dal cui fondersi, in un unico crogiuolo, si delineò la fisionomia dell’Europa.
€ 32,00
 

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