Marco Rossi
Titoli dell'autore
«Or Te prego dolze Cristo»
Crocifissi e Compianti nell’arte bresciana del Medioevo e del primo Rinascimento digital
Crocifissi e Compianti nell’arte bresciana del Medioevo e del primo Rinascimento digital

Anno:
2003
This study was inspired by a frescoed lauda in the former church attached to the S. Maddalena Hospital in
Bergamo, set beneath a Christ in pietà. The association of this lauda with the granting of indulgences prompts
an enquiry into late medieval contemplation of images of the Passion, which aroused the faithful’s empathy
and identification with the sufferings of the Redeemer. The enquiry also focuses on the relation arising
between painted or sculpted figures and sacred representations, which enable the beholder to maintain the
memory of the event constantly present.
In Lombardy, Depositions and Laments seem to have been dominated by a figurative and historicalnarrative
dimension, as documented by the late XIIIth and early XIVth century frescoes in S. Giorgio at
Almenno San Salvatore and the Lament dating from the first half of the XIVth century in S. Francesco a
Brescia. The painted crucifix in the same church, characterised by the realistic physicality of Christ, can be
correlated with the wooden Crucifixes preserved in other local churches and dating above all from the fifteenth
century. Particular mention is made of those held in the Cathedral of Salò, and of S. Maria del Carmine
and S. Giovanni Evangelista in Brescia.
With regard to the Laments, in which a more explicit affective and theatrical component can be discerned,
attention is directed to the important examples of Carmine and Bagnolo Mella in the district of
Brescia, examined here together with those now held in the provinces of Mantua, at Medole and Canneto
sull’Oglio.
€ 6,00
La pittura e la miniatura del Quattrocento a Brescia

Anno:
2001
Il volume ospita gli atti della Giornata di studi su La pittura e la miniatura del Quattrocento a Brescia (16 novembre 1999), promossa dal-l’Università Cattolica di Brescia, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell’Arte, sezione di Brescia, l’Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda e i Musei Civici di Brescia.
La riflessione e gli approfondimenti critici su importanti personalità di artisti, come Vincenzo Foppa, i Bembo, Paolo da Cailina il Vecchio, Giovan Pietro da Cemmo, il Maestro di San Felice del Benaco e il miniatore Giovan Pietro Birago, si accompagnano a nuove indagini sul territorio bresciano, che conserva una grande ricchezza di cicli di affreschi, in parte ancora inediti, frutto di una tradizione figurativa qualificata dai rapporti con la Lombardia e con il Veneto. Le persistenze tardogotiche, nobilitate dall’intervento di Gentile da Fabriano nel Broletto di Brescia, individuabili nel corso di tutto il Quattrocento, trovano ad ogni passo significativi spunti di rinnovamento in direzione umanistica, culminanti negli altissimi esiti della pittura foppesca.
I saggi raccolti nel presente volume intendono offrire nuove precisazioni filologiche e documentarie, proporre all’attenzione opere ancora inedite, approfondire le tecniche della pittura murale, chiarire alcuni problemi iconografici e suggerire ipotesi critiche intese ad inserire la pittura bresciana nel più ampio contesto della cultura figurativa del Quattrocento padano.
€ 21,00
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