Società, media, famiglia, lavoro
Nel rispetto dei reciproci ruoli. Lineamenti di storia della contrattazione collettiva in Italia

Anno:
2013
«Nel rispetto dei reciproci ruoli e responsabilità» è un’affermazione che compare in numerosi testi negoziali, eppure nella vicenda italiana non sempre è stato così: la dignità e il valore di ciò che l’altra parte rappresenta è stato messo più volte in discussione...
€ 28,00
La valutazione della qualità relazionale. Come cambiano le organizzazioni che investono sulle relazioni

Anno:
2013
Il volume descrive l’approccio relazionale riflessivo alla valutazione e sue le dimensioni critiche prendendo in considerazione i risultati emersi da cinque ricerche valutative.
€ 16,00
Il nuovo governo del mondo. Ideologie, strutture, contropoteri

Anno:
2013
Georges Corm esplora in questo volume le ragioni e i meccanismi attraverso i quali la cosiddetta ‘civiltà degli affari’ continua a riprodurre se stessa nonostante il fallimento dei suoi modelli e la crisi in cui ha precipitato non solo il mondo dei mercati, ma la vita delle persone.
€ 22,00
Conciliare paternità e lavoro. Studi di caso aziendali

Anno:
2013
Conciliare famiglia e lavoro non è solo una sfida femminile...
€ 15,00
Telecamere su San Pietro. I trent'anni del Centro Televisivo Vaticano

Anno:
2013
È il 22 ottobre del 1983 quando Giovanni Paolo II, con
rescritto personale, istituisce il Centro...
€ 25,00
Famiglia e nuovi media

Anno:
2013
‘Sempre connessi’ potrebbe essere lo slogan
che descrive in modo sintetico uno dei...
€ 15,00
Sistema economico e famiglia

Anno:
2013
Il volume presenta i testi delle relazioni predisposte in occasione della Giornata di studio tenutasi il 16 aprile 2012 presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, in vista dell’Incontro mondiale delle famiglie, che si svolse a Milano tra fine maggio e inizio di giugno, con la partecipazione di Benedetto XVI.
€ 10,00
Il focolare elettronico. Televisione italiana delle origini e culture di visione

Anno:
2013
Alla metà degli anni Cinquanta, la televisione fa il suo ingresso nelle case degli italiani accolta da un clima ambivalente, sospeso fra toni miracolistici d’entusiasmo e sentimenti di diffidenza e sospetto. La percezione netta era quella di un cambiamento di portata epocale proprio perché coinvolgeva lo spazio intimo e privato della casa. Attraverso l’analisi di un composito mosaico di fonti, che va dall’iconografia pubblicitaria dell’epoca ai discorsi conservati nella stampa popolare, dai primi quiz della Rai alle testimonianze dei primi spettatori televisivi, Cecilia Penati ricostruisce la storia culturale della diffusione domestica della televisione in Italia nel periodo di istituzionalizzazione del medium. Portando un contributo italiano a una tradizione ben radicata nel panorama dei Television Studies internazionali, con cui costruisce un costante dialogo, Il focolare elettronico documenta come il percorso storico di ambientamento della televisione nella sua ‘nicchia’ per eccellenza, lo spazio domestico, sia stato più tortuoso e meno scontato di quanto si potrebbe pensare. Il libro esplora le principali ‘culture di visione’ che hanno caratterizzato la fase ‘archeologica’ del medium, approfondendo le ritualità legate a una fruizione altamente partecipativa e collettiva nei luoghi pubblici, ricostruendo gli interventi della Rai e dei marchi di elettronica di consumo per definire il televisore come oggetto domestico, raccontando le trasformazioni impresse ai modi di concepire lo spazio della casa dalla presenza del nuovo mezzo di comunicazione. Elettrodomestico, oggetto di design, prodigio tecnologico; diverse immagini emergono in controluce: un moderno focolare capace di riunire di nuovo la famiglia dopo gli anni della guerra, una ‘risorsa sociale’ capace di dare vita a nuove forme di interazione e aggregazione, una finestra conturbante destinata a trasferire in casa il ‘mondo là fuori’, esponendone lo spazio protetto ai fantasmi sociali più inquietanti.
€ 20,00
Elogio dell'uomo economico

Anno:
2013
Uno stimolante saggio filosofico che, partendo da un’analisi approfondita delle radici antropologiche dell’abitare umano, arriva a denunciare la perversione di molta «finanza creativa» e l’ingenuità delle diverse «etiche degli affari».
€ 10,00
Di scena a Hollywood. L'adattamento dal teatro nel cinema americano classico

Anno:
2013
Di scena a Hollywood riesce a essere - in modo lucido e senza confusioni molte cose insieme: una riflessione sulle caratterist
€ 22,00
Perché la legalità. Le ragioni di una scelta. Prefazione di don Luigi Ciotti

Anno:
2013
Se oggi in Italia c’è un deficit che deve preoccupare e meritare attenzione, accanto e forse oltre quello economico, è indubbiamente il deficit di legalità. Ogni giorno la cronaca sta a documentarlo. La tendenza al rifiuto della legalità viene addirittura individuata, con rassegnata disillusione quando non con amaro compiacimento, quale elemento costitutivo e insuperabile dell’identità nazionale. E tuttavia la lotta per la legalità è seria e buona, e come tale va combattuta. Le ragioni sono tante. Prima fra tutte la sopravvivenza del nostro Paese. Questo libro, scritto da un magistrato che da tempo ha sentito anche il dovere di incontrare giovani studenti per trasmettere loro il valore della giustizia, vuole proporsi come un percorso di riflessione sul concetto di legalità ma anche sulle sue ricadute concrete per ogni cittadino, accettando la sfida di una divulgazione non banale dei temi del diritto. Cominciando dalla constatazione del livello degradato della legalità in Italia e dall’importanza di dare voce al bisogno di un suo ripristino, l’autore individua i fondamenti della legalità all’interno della Costituzione (valore in sé, prima ancora che scrigno di valori), che va oggi resa operante in modo effettivo e aggiornata, nell’ottica dell’esercizio di una cittadinanza attiva alla quale sappia corrispondere l’impegno trasparente delle istituzioni. Diventa allora fondamentale, in questo percorso, il rapporto tra il cittadino e l’amministrazione della giustizia, la quale, pur con le sue disfunzioni e contraddizioni, rimane garanzia di tutela dei diritti di tutti e di un’ordinata convivenza civile. Proprio in questa intersezione delicata e necessaria può nascere un patto civico in grado di esprimere un’equilibrata reciprocità di diritti e di doveri, dove le regole vengono liberamente accolte, anche perché viste nella loro prospettiva di ‘convenienza’ per la vita e il progresso di tutti, nella sfera pubblica come in quella privata. Tutto questo, però, può essere soltanto il frutto di un’educazione alla legalità. Perché, come dice limpidamente don Luigi Ciotti nella sua prefazione al volume, «le leggi da sole non bastano. Perché sia praticata, una legge deve essere prima di tutto riconosciuta, cioè deve ‘intercettare’ i processi di formazione delle persone e dei giovani in particolare, deve saper parlare a quel guardarsi dentro e fuori di sé che risveglia la coscienza critica, la capacità di interrogarsi, di distinguere, di fare delle scelte».
€ 14,00
Buone pratiche relazionali nei consultori lombardi. Casa studies su progetti e interventi per e con le famiglie

Anno:
2013
I «Quaderni del Centro Famiglia» costituiscono
una collana di pubblicazioni,
promossa dal Centro di Ateneo Studi e
Ricerche sulla Famiglia (CASRF) dell’Università
Cattolica del Sacro Cuore di
Milano, che presenta, con una finalità
operativa, metodologie e strumenti di
ricerca e intervento nel lavoro con e per
le famiglie. Il Centro Famiglia, che opera
dal 1976, si occupa di ricerca scientifica
sulla famiglia in ambito interdisciplinare
e promuove iniziative di formazione a
vario livello. Gli studiosi che ne fanno
parte si riconoscono in una specifica
prospettiva relazionale di comprensione
della famiglia intesa come luogo costitutivo
del legame tra generi, generazioni e
stirpi. A essa è attribuito lo statuto di
‘soggetto societario’, protagonista attivo
nella costruzione dell'identità personale,
dell'azione educativa e delle politiche
sociali. L’operato dei consultori familiari si confronta
con l’aumentata complessità dei
bisogni portati dalle famiglie e con i continui
mutamenti organizzativi e strutturali
dei servizi ad esse dedicati.
A fronte di tali dinamiche, quale può
essere considerato, oggi, lo specifico del
servizio consultoriale e quali le buone
pratiche da esso realizzate? Il presente
volume cerca di rispondere a queste
domande analizzando undici esperienze
realizzate in diversi consultori del territorio
lombardo e mettendo in evidenza le
azioni, i progetti, le modalità di presa in
carico che possono rappresentare buoni
esempi da replicare. In particolare il lavoro
di analisi si è posto l’obiettivo di differenziare
le buone pratiche in base al loro
grado di personalizzazione e familiarizzazione,
cioè alla capacità/consapevolezza
del servizio di promuovere la dimensione
relazionale e familiare degli interventi.
€ 15,00
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14.10.2022
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