Carlo Ossola a Lugano: la presentazione
![]() Umanesimo e teologia
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autori: | Werner Jaeger |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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«La forza della tesi di Jaeger sta nel fatto che, sin da Paideia, il percorso dell’educazione filosofica orienta verso una «conversione» (περιαγωγή) che l’autore non esita a marcare semanticamente in modo più netto che gli usi ordinari del termine:
La natura, dunque, dell’educazione filosofica è veramente "conversione" (περιαγωγή) nel significato spaziale ('volgersi', 'voltarsi') di "tutta l’anima" alla luce dell’idea del bene, cioè all’origine del Tutto.
C’è insomma, ben presente in Jaeger, una coscienza teleologica della ‘paideia’, particolarmente in Platone, sì da concludere:
Di tale problema [scil. della ‘teologia platonica’] non si potrà dare qui una trattazione completa, ma basterà toccarlo per quel tanto che esso rientra nel quadro della paideia dello stato platonico, limitandoci ad assegnargli il suo posto nell’intero edificio della paideia e a mettere chiaramente in evidenza la funzione teologica del principio supremo al quale Platone ci ha sollevati.
Ci aspetteremmo dunque, secondo tradizione, che tale riferimento alla «teologia platonica» trovi il suo naturale compimento nella tesi umanistica di Marsilio Ficino, Theologia Platonica de animorum immortalitate.
Jaeger invece nella sua luminosa «Aquinas Lecture» punta decisamente su san Tommaso e sulla sintesi ch’egli produsse del pensiero aristotelico e platonico, ribaltando come aprioristica l’avversione degli umanisti alla Scolastica e alla teologia medievale:
D’altra parte, attraverso le moderne ricerche ci siamo formati un senso della continuità storica che esula completamente da quel che gli umanisti del XV secolo pensavano vero e di per sé evidente. Essi rimarrebbero sorpresi nel costatare quanto ‘medievali’ essi ci appaiano talvolta, e quanto ‘moderno’ ci sembri il Medioevo.»
Così scrive Carlo Ossola nella presentazione di Umanesimo e teologia di Werner Jaeger, conferenza del 1943 in cui Jaeger ricerca le radici dell'Umanesimo europeo. E le trova aprendo una via diversa rispetto alla convinzione consolidata secondo cui l’Umanesimo nasce da una rottura rispetto al Medioevo ‘teologico’ e a favore di un ritorno alla classicità centrato su una nuova concezione della natura umana.
È vero, come ricorda qui lo stesso Jaeger, che gli umanisti rinascimentali ammiravano e desideravano far rivivere l’antica cultura della Grecia e di Roma e ritenevano il Medioevo un periodo barbaro che aveva interrotto il progresso della civiltà classica, ma il loro rifiuto era indirizzato principalmente alla forma degenerata della tradizione scolastica, con il risultato di offuscare la grande portata ‘umanistica’ di autori medievali – primo fra tutti san Tommaso, ma anche Dante – che seppero arricchire di universalità il pensiero di Aristotele e di Platone.
Carlo Ossola presenterà il volume lunedì 6 marzo alle 18:00, a Lugano, in dialogo con con Fernando Lepori, presidente dell'Associazione Biblioteca Salita dei Frati, dove si terrà l’incontro.
La presentazione si tiene all'interno del ciclo "Forme di vivere".
MEMO
Lunedì 6 marzo, ore 18:00
Biblioteca Salita dei Frati
Salita dei Frati 4a, Lugano
L’entrata è gratuita.
Per maggiori info, vai al link.
La natura, dunque, dell’educazione filosofica è veramente "conversione" (περιαγωγή) nel significato spaziale ('volgersi', 'voltarsi') di "tutta l’anima" alla luce dell’idea del bene, cioè all’origine del Tutto.
C’è insomma, ben presente in Jaeger, una coscienza teleologica della ‘paideia’, particolarmente in Platone, sì da concludere:
Di tale problema [scil. della ‘teologia platonica’] non si potrà dare qui una trattazione completa, ma basterà toccarlo per quel tanto che esso rientra nel quadro della paideia dello stato platonico, limitandoci ad assegnargli il suo posto nell’intero edificio della paideia e a mettere chiaramente in evidenza la funzione teologica del principio supremo al quale Platone ci ha sollevati.
Ci aspetteremmo dunque, secondo tradizione, che tale riferimento alla «teologia platonica» trovi il suo naturale compimento nella tesi umanistica di Marsilio Ficino, Theologia Platonica de animorum immortalitate.
Jaeger invece nella sua luminosa «Aquinas Lecture» punta decisamente su san Tommaso e sulla sintesi ch’egli produsse del pensiero aristotelico e platonico, ribaltando come aprioristica l’avversione degli umanisti alla Scolastica e alla teologia medievale:
D’altra parte, attraverso le moderne ricerche ci siamo formati un senso della continuità storica che esula completamente da quel che gli umanisti del XV secolo pensavano vero e di per sé evidente. Essi rimarrebbero sorpresi nel costatare quanto ‘medievali’ essi ci appaiano talvolta, e quanto ‘moderno’ ci sembri il Medioevo.»
Così scrive Carlo Ossola nella presentazione di Umanesimo e teologia di Werner Jaeger, conferenza del 1943 in cui Jaeger ricerca le radici dell'Umanesimo europeo. E le trova aprendo una via diversa rispetto alla convinzione consolidata secondo cui l’Umanesimo nasce da una rottura rispetto al Medioevo ‘teologico’ e a favore di un ritorno alla classicità centrato su una nuova concezione della natura umana.
È vero, come ricorda qui lo stesso Jaeger, che gli umanisti rinascimentali ammiravano e desideravano far rivivere l’antica cultura della Grecia e di Roma e ritenevano il Medioevo un periodo barbaro che aveva interrotto il progresso della civiltà classica, ma il loro rifiuto era indirizzato principalmente alla forma degenerata della tradizione scolastica, con il risultato di offuscare la grande portata ‘umanistica’ di autori medievali – primo fra tutti san Tommaso, ma anche Dante – che seppero arricchire di universalità il pensiero di Aristotele e di Platone.
Carlo Ossola presenterà il volume lunedì 6 marzo alle 18:00, a Lugano, in dialogo con con Fernando Lepori, presidente dell'Associazione Biblioteca Salita dei Frati, dove si terrà l’incontro.
La presentazione si tiene all'interno del ciclo "Forme di vivere".
MEMO
Lunedì 6 marzo, ore 18:00
Biblioteca Salita dei Frati
Salita dei Frati 4a, Lugano
L’entrata è gratuita.
Per maggiori info, vai al link.
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