Debito pubblico: come ci siamo arrivati?

Dopo due anni di pandemia, l’Italia si ritrova con un debito pubblico di oltre 2.700 miliardi di euro, il 155% del PIL, il livello più alto in perio­do di pace mai accumulato dal Paese. Nasciamo con 45.000 euro di debito pubblico a testa, infanti compresi: come ci siamo arrivati? Che conseguenze ha un debito così alto sul funzionamento dell'economia? E soprattutto, come possiamo uscirne?

Mercoledì 6 aprile alle ore 18.00 nell'Aula Manzoni dell'Università Cattolica Massimo Bordignon e Gilberto Turati presenteranno il volume Debito pubblico. Come ci siamo arrivati e come sopravvivergli, nuovo titolo della collana "Piccola biblioteca per un paese normale", dove hanno già scritto Walter Ricciardi sulla sanità pubblica, Alessandro Rosina sulla crisi demografica e Giovanni Canzio con Francesca Fiecconi sulla giustizia.

Nel libro Debito pubblico i due autori, dopo aver discusso criticamente le soluzioni fa­cili e apparentemente indolori al problema, così popolari sui social – a cominciare dal ripudio del debito, la sua ristrutturazione, l’uscita dall’euro e le possibili patrimoniali –, suggeri­scono una via d’uscita per il futuro, ritrovando la strada della crescita, sfruttando gli spazi offerti dalle nuove politiche europee e avviando la realizzazione delle molte riforme di cui il Paese necessita da tempo. Un’opportunità unica che sarebbe im­perdonabile non cogliere.

All'incontro, organizzato dall'Associazione per lo sviluppo degli studi di banca e borsa, dopo i saluti iniziali di Marco Lossani (Università Cattolica del Sacro Cuore), intervengono gli autori Massimo Bordignon e Gilberto Turati, entrambi ordinari di Scienza delle Finanze all'Università Cattolica, Paolo Manasse (Università di Bologna) e Alessandro Missale (Università degli Studi di Milano).

MEMO
Mercoledì 6 aprile, ore 18.00
Aula Manzoni - Università Cattolica
L.go Gemelli 1, Milano
Per informazioni e iscrizioni scrivere a: laboratorio.monetario@unicatt.it