Il lettore nell'epoca digitale
Genova, Palazzo Ducale, 9-16 marzo 2020
ATTENZIONE: a causa delle disposizioni in corso per il corona-virus, il ciclo di incontri è rinviato a data da destinarsi.
Ci troviamo nel mezzo di una veloce transizione dalla cultura del libro a quella dello schermo digitale. Questo passaggio sta trasformando la figura del lettore, a cominciare dal suo stesso cervello. Qual è la posta in gioco di questo cambiamento? Che ne sarà dei lettori che eravamo? È possibile integrare la preziosa eredità della cultura analogica con l’innovazione digitale? Il futuro del libro e del lettore dipenderanno da come sapremo rispondere a queste domande. Esse fanno da sfondo al ciclo di incontri curato da Vita e Pensiero per la Fondazione Palazzo Ducale di Genova e dedicato ad alcuni aspetti fondamentali dell’esperienza umana essenziali per illuminare l’atto della lettura e la sua importanza: la coltivazione dell’interiorità, il passaggio generazionale, il senso del tempo.
IL CICLO è ANNULLATO
2 marzo 2019, ore 17.45
LA LETTURA COME RESISTENZA INTIMA
Con Silvano Petrosino e Josep Maria Esquirol
Modera Aurelio Mottola, editore Vita e Pensiero
L’intimità è la condizione ‒ interiore ed esteriore ‒ in cui la parola si manifesta a chi legge. Che rapporto c’è tra rientro in sé stessi, lettura e relazioni con gli altri? La resistenza intima, spiega Esquirol, ha occhi ben aperti e letture attente, vive nel mondo, ne conosce e sperimenta dolori e fragilità. Insieme a un antidoto potente, come scrive Petrosino, la letteratura.
9 marzo 2019, ore 17.45
COME CI SI AFFEZIONA ALLA LETTURA? MAESTRI, GIOVANI, SCUOLA
Con Eraldo Affinati e Pierangelo Sequeri
Modera Roberto Righetto, giornalista e coordinatore della rivista “Vita e Pensiero”
Come formare un bambino e un giovane alla lettura profonda? Come renderla amabile, quando oggi suscita un’idea di fatica? Leggere genera forze vitali, con tutte le loro passioni e affezioni: per apprenderlo servono una scuola e maestri all’altezza.
16 marzo 2019, ore 17.45
IL TEMPO DEI LIBRI. LA LETTURA PROFONDA NELLA SOCIETÀ IPERVELOCE
Con José Tolentino Mendonça e Carlo Ossola
Modera Marco Ansaldo, giornalista di “La Repubblica”
Immersi negli stimoli rapidi e immediati del digitale, siamo sempre più privi del tempo giusto per i libri e del ritmo lento che essi esigono. Eppure esiste una complicità profonda, un’amicizia da coltivare, tra lettore, testo e autore: è «il miracolo fecondo di una comunicazione in seno alla solitudine» (Proust). Possono esserci lettura profonda, memoria e pensiero critico senza attenzione paziente?
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