La silenziosa resistenza delle donne in Afghanistan

Mariam, Zarifa, Madina, Shaza… Donne senza diritti, donne che vivono in prigioni di stoffa, donne che non possono più lavorare né completare gli studi. Donne che nell’Afghanistan dei taleban hanno solo una possibilità per esistere: scomparire. Sono alcune delle oltre quaranta protagoniste alle quali le giornaliste di «Avvenire» hanno dato voce nella campagna #avvenireperdonneafghane svoltasi nei primi mesi del 2023 sulle pagine del quotidiano e online. Storie intense raccolte insieme per la prima volta da Lucia Capuzzi, Viviana Daloiso e Antonella Mariani in Noi, afghane. Voci di donne che resistono ai talebani: di sofferenza, come quella di Roqia, che da Kabul racconta come il suo sogno di diventare pilota è naufragato nei divieti dei fondamentalisti islamici; ma anche di tenacia, come quella che nella capitale vietata alle donne ha consentito a Meena di proseguire la sua attività di catering. In questo libro ci sono le lettere inviate dall’Afghanistan ad «Avvenire» da insegnanti che hanno perso il lavoro, da infermiere che invece resistono, da operatrici umanitarie che ogni giorno temono che un nuovo divieto possa sbarrare loro la strada.

Lucia Capuzzi e Antonella Mariani presenteranno il volume al «Festival dell'Accoglienza», venerdì 20 ottobre a Torino, in dialogo con l'avvocata Monira Najizada, la giornalista afghana Krishma Khaliq, Eleonora Selmi, ostetrica di Medici Senza Frontiere e Anna Santarello, attivista Cisda.

MEMO
Venerdì 20 ottobre, ore 17:30 
Auditorium Reale Mutua
Via Bertola, 48/C - Torino

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