La vita ibrida tra fragilità umana e performance tecnologica

Oggi un bambino che non sa leggere è già in grado di interagire con un Iphone e tra dieci anni il confine tra digitale e fisico sparirà con il metaverso.
Ma la nostra vita è già un ibrido tra reale e virtuale, tra delega alle macchine delle nostre facoltà principali (come la memoria) e facilitazioni tecnologiche che ci permettono, con un click, di svolgere numerose attività.
Ci sono evidenti vantaggi insieme ad alcuni pericoli, come quello di vivere indirettamente le nostre principali scelte, frapponendo tra noi e la vita uno schermo. Nel frattempo anche la robotica fa passi avanti e i robot cominciano a sviluppare affascinanti facoltà umane, che fanno sorgere interrogativi pratici ed etici che intrecciano diverse discipline.
Ne discutono online sui nostri canali social il 19 novembre in occasione di Bookcity, alle 18:30, il filosofo e psicanalista Miguel Benasayag, Ivana Pais, docente di Sociologia economica, e Giuseppe Riva, docente di Psicologia e direttore di Humane Technology Lab (HTLAB).
Modera e conduce il dialogo Alessandro Beltrami di Avvenire.
MEMO
Sabato 19 novembre, ore 18:30
Online sui canali Vita e Pensiero
Per partecipare, collegarsi a uno dei seguenti link
youtube: https://www.youtube.com/watch?v=9g3dzvRdGiQ
facebook: https://www.facebook.com/events/680767986986368
twitter: https://twitter.com/vitaepensiero
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€ 13,00
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