La voce delle donne afghane a Librixia
![]() Noi, afghane
|
|
autori: | |
formato: | Libro |
prezzo: | |
vai alla scheda » |
Lucia Capuzzi, Viviana Daloiso e Antonella Mariani, curatrici di Noi, afghane, raccontano il libro-inchiesta nato dalle pagine di Avvenire insieme alla giornalista RAI Tiziana Ferrario, autrice di uno dei contributi del volume, giovedì 28 settembre alle ore 17:00 in piazza Vittoria a Brescia, in occasione della fiera del libro Librixia.
Grazie al lavoro delle giornaliste, nonché coautrici, questo libro raccoglie per la prima volta le testimonianze di sofferenza di oltre quaranta donne afghane: lettere inviate dall’Afghanistan ad «Avvenire» da insegnanti che hanno perso il lavoro, da infermiere che invece resistono, da operatrici umanitarie che ogni giorno temono che un nuovo divieto possa sbarrare loro la strada. Storie dolorose di donne senza diritti, donne che vivono in prigioni di stoffa, donne che non possono più lavorare né completare gli studi. L'intento è quello di restituire loro la voce e di mostrare al mondo la crudeltà e la violenza che i taleban esercitano nei confronti delle donne che hanno l'unica colpa di vivere in Afghanistan.
Il volume è impreziosito dalle intense immagini scattate dalla fotografa romana Laura Salvinelli, più volte inviata in Afghanistan, che hanno ispirato alcune scrittrici come Mariapia Veladiano, Ritanna Armeni, Marina Terragni, Silvia Resta e Tiziana Ferrario, ospite dell’incontro.
MEMO
Giovedì 28 settembre, ore 17:00
Piazza Vittoria Agrobresciano Arena, Brescia
Per maggiori info, consultare il sito.
Grazie al lavoro delle giornaliste, nonché coautrici, questo libro raccoglie per la prima volta le testimonianze di sofferenza di oltre quaranta donne afghane: lettere inviate dall’Afghanistan ad «Avvenire» da insegnanti che hanno perso il lavoro, da infermiere che invece resistono, da operatrici umanitarie che ogni giorno temono che un nuovo divieto possa sbarrare loro la strada. Storie dolorose di donne senza diritti, donne che vivono in prigioni di stoffa, donne che non possono più lavorare né completare gli studi. L'intento è quello di restituire loro la voce e di mostrare al mondo la crudeltà e la violenza che i taleban esercitano nei confronti delle donne che hanno l'unica colpa di vivere in Afghanistan.
Il volume è impreziosito dalle intense immagini scattate dalla fotografa romana Laura Salvinelli, più volte inviata in Afghanistan, che hanno ispirato alcune scrittrici come Mariapia Veladiano, Ritanna Armeni, Marina Terragni, Silvia Resta e Tiziana Ferrario, ospite dell’incontro.
MEMO
Giovedì 28 settembre, ore 17:00
Piazza Vittoria Agrobresciano Arena, Brescia
Per maggiori info, consultare il sito.
Articolo letto 240 volte.
Inserisci un commento