L’eredità dell’Umanesimo europeo

Sabato 24 ottobre alle ore 18.00 nella sagrestia bramantesca presso la basilica di Santa Maria delle Grazie il critico Carlo Ossola, con Enzo Bianchi e Mauro Magatti, ci parlano del destino della civiltà europea a partire dalla luminosa figura di Erasmo da Rotterdam.
L’incontro organizzato in occasione di Bookcity insieme al Centro Culturale "Alle Grazie", non vuole essere una semplice presentazione, ma una conversazione sul tema, che è lo sfondo di attualità su cui il libro di Ossola, Erasmo nel notturno d'Europa, si colloca.
Le recentissime vicende della Grecia stanno mostrando che la moneta, e più in generale la dimensione economico-finanziaria, non può fungere da collante ultimo del nostro continente. Le ragioni di fondo dello stare insieme dei popoli europei dovrebbero piuttosto attingere a una comune coscienza politica e culturale, come testimonia la fortunata costruzione dell’edificio europeo dal dopoguerra in poi.
In questo senso Erasmo rappresenta valori essenziali della nostra eredità: uno spirito religioso aperto e curioso, una visione (moderatamente) ottimista dell’umano, una concezione antimachiavellica della politica, una coscienza orientata al dialogo e all’ospitalità dell’altro. Come ereditare nell’attuale difficile passaggio quel grande patrimonio di civiltà a cui ancora oggi il mondo fa riferimento? Come rinnovare una visione lungimirante dell’Europa, all’altezza delle sue diverse radici?
Nel corso dell’evento, grazie alla disponibilità della Biblioteca dell'Università Cattolica, sarà esposta una rarità. La cinquecentina Familiarium colloquiorum Des. Erasmi Rot. opus, ab autore diligenter recognitum, emendatum, & locupletatum, adiectis aliquot nouis. Si tratta dell’edizione del 1530 dei Colloqui familiari di Erasmo (che sono stati pubblicati per la prima volta nel 1522), uscita a Lione per i tipi di Jean Clein (Ioannes Clein), esemplare raro e con tracce di censura su Erasmo.
“Nei secoli moderni ha certo vinto il pensiero di Machiavelli, mentre oggi l’Europa dei giovani,
che attraversano frontiere e speranze, appartiene non a Machiavelli, ma a Erasmo”.
MEMO
sabato 24 ottobre - ore 18.00
Sagrestia bramantesca, presso la basilica di Santa Maria delle Grazie
via Caradosso 1, 20123 Milano
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€ 13,00
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