Petrosino al Salone del Libro di Torino

Silvano Petrosino, filosofo di fama internazionale e professore presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, sabato 16 ottobre alle ore 12 sarà ospite presso il Salone Internazionale del Libro di Torino, dove nella Sala Ambra, Padiglione 1 avrà occasione di presentare il volume “Piccola metafisica della luce”.
Il dialogo con l’autore sarà scandito dalle opere d’arte: Petrosino cercherà di indagare le varie scelte nell’uso della luce da parte di celebri artisti per svelare il legame indissolubile tra luce e conoscenza, tra le luci e le tenebre che accompagnano la vita dell’uomo.
La scelta dell’opere d’arte, dell’immagine non è casuale: è noto a tutti come l’immagine, le arti figurative, abbiano nella società contemporanea una importanza notevole; pensiamo al successo internazionale di Instagram, social d’immagini, dove ciò che conta è l’apparenza e non l’essenza di una persona. «Ormai oggi “essere” si identifica con “apparire”». Ma cosa significa “apparire”? E quale è la natura dell’immagine? Questi gli interrogativi a cui cerca di rispondere Silvano Petrosino in “Piccola metafisica della luce”; qui il filosofo pone al centro il visibile, ciò che viene illuminato dalla luce, ma con uno sguardo nuovo, uno sguardo controcorrente.La luce è sempre stata studiata dalla fisica, come onda elettromagnetica, come energia, ma quando la luce attraversa l’uomo, egli rimane catturato da riflessi e riflessioni, immagini e immaginazioni, ma non solo: anche fantasie, fantasmi, ombre e abbagli.
Cos’è dunque l’uomo di fronte alla luce? Petrosino risponde: «Il soggetto umano non è solo illuminato, come il semplice oggetto, ma è egli stesso luce, è egli stesso illuminante: lo sguardo è la luce con la quale egli illumina e va incontro alla realtà che gli viene incontro». La luce vela e disvela le qualità e i limiti di ciascuno noi, del mondo che ci circonda: illumina ma allo stesso tempo nasconde e oscura.
Il filosofo, durante l’incontro al Salone Internazionale del Libro, racconterà i punti nevralgici della sua teoria dello sguardo, luogo in cui l’uomo compie la propria esperienza della luce. Questa teoria,da lui chiamata “piccola metafisica” della luce, non si riferisce al cielo, ma alla terra, «al tutto di quella terra/cielo che è sempre ogni singolo uomo».E proprio con la terra, con le opere che l’uomo crea qui sulla terra, l’autore dialogherà, offrendoci una carrellata di immagini, luci, ombre e bellezza; quella bellezza di cui proprio l’uomo è artefice.
MEMO
Sabato 16 ottobre ore 12
Salone Internazionale del Libro di Torino
Sala Ambra, Padiglione 1
Per info: https://www.salonelibro.it/
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€ 16,00
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