Jean Pierre Sonnet: Generare è narrare
![]() Generare è narrare
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autori: | Jean-Pierre Sonnet |
formato: | Libro |
prezzo: | |
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«Quando tuo figlio ti chiederà: “Perché?”». Da questo interrogativo, tratto da un passo chiave delle Sacre Scritture, prende spunto il libro Generare è narrare di Jean Pierre Sonnet, gesuita e professore di esegesi dell’Antico Testamento.
L’opera propone una riflessione sul legame che unisce paternità, maternità, filiazione e racconto biblico.
I nostri figli crescono ponendo interrogativi. E poiché tutti i fenomeni della vita suscitano in loro domande, anche la vita di Dio e la vita di fede provocano un interrogare da parte loro: perché questo rito, perché mi avete battezzato, perché amare Dio? Il libro di Sonnet si sofferma su queste domande, esplorando le risposte formulate dalla Bibbia, tra Antico e Nuovo Testamento.
I nostri figli crescono ponendo interrogativi. E poiché tutti i fenomeni della vita suscitano in loro domande, anche la vita di Dio e la vita di fede provocano un interrogare da parte loro: perché questo rito, perché mi avete battezzato, perché amare Dio? Il libro di Sonnet si sofferma su queste domande, esplorando le risposte formulate dalla Bibbia, tra Antico e Nuovo Testamento.
Una convinzione sottende l’insieme dell’opera: quando è in gioco il mistero di Dio, lo scambio tra il padre e suo figlio o figlia, tra la madre e i suoi ragazzi, è uno scambio che non ha confronti. Altre figure, altri testimoni possono intervenire nella vita dei figli. A scuola, all’università, in parrocchia nei movimenti giovanili, queste figure danno anch’essi le loro risposte, tutte utili e preziose. Ma, secondo l'autore, ciò che una madre e un padre raccontano di Dio è senza uguali per il figlio che cresce, per l’adolescente, per il giovane adulto.
Il quarto capitolo del libro, intitolato Dalla matrice alla tomba aperta, si sofferma sul modo specifico con cui le madri “raccontano” il Dio vivente ai figli, dall’esperienza del parto fino al passaggio ultimo della morte. L'affinità tra figura materna e parola scritturale è speciale e, secondo Sonnet, "per aver circondato la vita nascente e averne assecondato i ritmi e le soglie, le madri detengono, come nessun altro, un'intelligenza della vita".
Una riflessione acuta, che, attraverso numerosi esempi tratti dalle Sacre Scrittture, offre la possibilità a genitori e figli di incontrarsi anche in un tempo difficile come questo.
Un' ampia parte del capitolo è riportata sul numero 10 del 2014 di Rivista del Clero.
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