Un’idea di giustizia. Discussione di tesi di Amartya Sen
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ABSTRACT: In this paper is analysed the volume of Amartya Sen The Idea of Justice. Here are considered
and discussed the methodological foundations and the goals proposed by Sen, establishing a conception
of justice that must actually emerge in a society through the public debate, and the implications
above all terms of reduction of the most resounding injustices, still existing in many societies. In this
analysis one gives evidence to the conceptual ancestors probably in contradiction in the Utilitarianism
of Jeremy Bentham and John Stuart Mill, and some theoretical diffi culties that seem emerge in the
Senian elaboration.
KEY WORDS: justice, criteria of rationality in individual and social choice, utopia, democracy. SOMMARIO: 1. The Idea of Justice come punto fermo della ricerca di Amartya Sen sul tema della giustizia nei termini più generali. – 2. La questione di cosa sia da considerare giusto e cosa ingiusto. – 3. Da dove viene l’idea di giustizia?. – 4. Il tema delle concezioni di giustizia sul tappeto dal 1971, dopo A Theory of Justice di John Rawls. – 5. Se sia defi nibile come giusto qualsiasi modo di procedere che consenta di raggiungere esiti buoni. – 6. Come riteniamo di poter affermare che ognuno, sia nelle scelte individuali che nella partecipazione alle scelte collettive, tenda a realizzare ciò che ritiene più positivo dal proprio punto di vista. – 7. L’idea di Sen, per un giudizio di valore di fondo, che aiutare chi si trovi in diffi coltà sia con azioni individuali che collettive sia buono, civile, meritorio, e quindi giusto. – 8. Il fondamento del «capability approach». – 9. La questione della libertà nelle decisioni. – 10. Se il bene che una persona sceglie sia giudicabile con adeguato fondamento fuori di lei. – 11. La concezione di Jeremy Bentham, che ritiene che soltanto il singolo, concreto individuo sia abilitato a giudicare in ogni scelta che cosa sia il bene per lui. – 12. La visione di John Stuart Mill nella concezione del bene. – 13. Come di fatto Sen assuma come fondativi per la propria idea di giustizia, in particolare giustizia distributiva, sia principi propri dell’elaborazione di Bentham, sia criteri milliani. – 14. La tesi, da assumere come un assioma, che ogni persona in ogni momento sceglie ciò che ritiene per lei più positivo, o meno negativo. – 15. Nesso tra scelta individuale e collettiva e necessità di tener conto delle conseguenze nell’approccio utilitaristico. – 16. Il dilemma tra la posizione di Krishna e quella di Arjuna. |
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