Davanti alla prima generazione incredula. L’annuncio cristiano ai giovani nel tempo della postmodernità. I
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Con questo intervento riprendiamo il difficile tema della trasmissione
della fede ai giovani. Ne è autore don Armando Matteo, Assistente
ecclesiastico centrale della FUCI e docente di Teologia fondamentale
presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma. Questo primo intervento
presenta e interpreta la situazione attuale che evidenzia la fatica
della Chiesa a parlare del vangelo alla «prima generazione incredula della
storia dell’Occidente: una generazione che semplicemente sta imparando
a cavarsela senza Dio e senza Chiesa, non perché si sia esplicitamente
collocata contro Dio o contro la Chiesa, ma molto più elementarmente
perché non ha ricevuto alcuna in-formazione circa la convenienza
umana dell’esperienza credente». In questo quadro l’autore suggerisce
anzitutto la necessità di guardare con coraggio e senza pregiudizi
la realtà giovanile e, su questa base, valutare la congruenza delle iniziative
pastorali messe in campo, oggi decisamente non all’altezza del
compito. In un suo prossimo contributo don Matteo metterà a tema le
modalità di ricostruzione del rapporto con i giovani, cercando di
rispondere alla domanda: «Come può la comunità credente interessarsi
dei giovani in modo da rendersi interessante per gli stessi giovani?».
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