Educare all’amore fecondo. Dall’«Humanae vitae» all’«Amoris laetitia»
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Il 25 luglio 1968 veniva promulgata da Paolo VI la Lettera enciclica Humanae vitae, subito seguita da un ampio dibattito che ancora oggi, a distanza di cinquant’anni, ne caratterizza la recezione. S.E. Mons. Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, propone qui un articolato e approfondito saggio teso a far emergere la valenza educativa delle istanze pedagogiche e pastorali proposte da Humanae vitae, sottolineando in particolare il contributo dato dalla conoscenza e valorizzazione dei ritmi naturali di fertilità. Secondo l’Autore la visione antropologica che sta al cuore dell’enciclica mantiene la sua forte attualità anche per il nostro tempo: «C ertamente nel quadro della mentalità oggi dominante, che mira a disporre in modo indiscriminato della sessualità umana e a manipolarla a proprio piacimento, ciò che si esprime attraverso il ricorso ai metodi naturali non può che apparire una sudditanza, di fronte a processi naturali e dettami morali. Ma forse risiede proprio in questo essere segno di contraddizione, e quindi esplicita denuncia della deriva culturale ed esistenziale in atto, la permanente forza profetica dell’Humanae vitae».
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