Gente di poca fede e di incerta religione? La condizione attuale del cattolicesimo italiano
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L’articolo di mons. Franco Giulio Brambilla (vescovo di Novara e membro della Direzione della Rivista) dà analiticamente conto della recente inchiesta sulla religiosità in Italia oggi, curata dal sociologo Franco Garelli. I dati che ne emergono evidenziano significativi cambiamenti avvenuti negli ultimi dieci anni: lo scivolamento verso una concezione della fede come sentimento privo di un legame apprezzabile con la prassi; l’irrobustirsi del profilo identitario di un cristianesimo etnico-culturale; il calo delle pratiche liturgiche e, soprattutto, l’illanguidirsi delle evidenze etiche e dei riferimenti dottrinali. Sembra permanere una domanda di spiritualità, che resta tuttavia nella vaghezza di un senso del sacro orientato al benessere psico-fisico. La consapevolezza di questo quadro e delle tendenze che esso manifesta è di decisiva importanza per la qualità del ministero pastorale, perché lo mette di fronte a compiti nuovi e ineludibili. In questa prospettiva l’Autore si diffonde, nell’ultima parte del contributo, su alcune sfide che la trasformazione della religiosità degli italiani pone alle nostre Chiese: suggestioni quanto mai lucide e preziose per non subire il cambiamento, ma viverlo attivamente e con fiducia.
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