Media systems in Central Eastern Europe after 1989. A national way to post-communism?
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SUMMARY
With the fall of Berlin Wall and the end of communist regimes in 1989, some Eastern European countries began the transition towards democracy. Thus, media system gradually detached from the statist model typical of totalitarian regimes to approach liberalization and commercialization, albeit in different ways in each country. This article tries to catch the changes occurred in media systems of two countries such as Albania and Poland, in order to highlight the variety of media transformation in that area. The aim of the work is to trace the origins of the process that untied the media (especially television) from state monopoly; while in Albania deregulation of the sector favoured proliferation of private television channels, often broadcasting in small areas, in Poland pluralism and liberalization clashed with the traditional primacy of public service. RIASSUNTO Con la caduta del muro di Berlino e la fine dei regimi comunisti nel 1989, alcuni Paesi dell’Europa dell’Est cominciarono la transizione verso la democrazia. Pertanto, il loro sistema dei media si è gradualmente emancipato dal modello statalista tipico dei regimi totalitari, affrontando forme di liberalizzazione e commercializzazione, sia pure secondo modalità differenti per ogni Paese. Questo saggio descrive i cambiamenti nei sistemi mediali di due Paesi come l’Albania e la Polonia, per mettere in evidenza la varietà di trasformazioni mediali avvenute in quell’area. Scopo del lavoro è tracciare le origini del processo che ha slegato i media, e la televisione in particolare, dal monopolio statale. Se in Albania la deregolamentazione ha favorito una proliferazione di canali televisivi privati, che trasmettono spesso solo su aree limitate, in Polonia il pluralismo e la liberalizzazione si sono dovuti scontrare con la tradizionale supremazia della televisione di servizio pubblico. |
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