Il testo del prof. Silvio Ferrari che qui pubblichiamo riproduce l’intervento pronunciato durante il convegno fi losofi co-teologico su Religioni, libertà e potere che si è tenuto lo scorso ottobre, presso l’Aula Magna della sede milanese dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nel quadro delle celebrazioni dell’Anno costantiniano. Il contributo affronta con grande chiarezza l’interrogativo se l’attuale concezione della laicità dello Stato, di origine seicentesca, sia in grado di reggere alle nuove sfi de poste da una società sempre più multietnica, segnata dalla crescita sia della diversità religiosa sia della visibilità delle religioni nello spazio pubblico: «Questi due processi – afferma l’Autore, ordinario di Diritto canonico presso l’Università Statale di Milano e presso L’Università di Lovanio – stanno modifi cando in profondità il panorama religioso del Vecchio Continente, e i tradizionali strumenti di regolazione dei rapporti tra Stati e religioni appaiono sempre meno in grado di rispondere a queste trasformazioni». È dunque necessario trovare nuove soluzioni che integrino le istanze della società civile, dello Stato laico e della libertà di religione e di convinzione.
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