In questi ultimi anni la mutata condizione della vita ecclesiale italiana è segnata dalla fatica pastorale ma anche dal desiderio di un rilancio verso una sua configurazione adatta ai nuovi tempi. Don Paolo Carrara, presbitero della diocesi di Bergamo e docente di Teologia pastorale presso la Facoltà teologica di Milano, si interroga sulla trasformazione in atto, caratterizzata dalla «tensione tra una fede che di fatto non è più “di tutti” e l’esigenza che essa sia comunque proposta “per tutti”». A suo avviso l’ecclesiologia conciliare porta alla necessità di strutturare la proposta della fede in modo che «sia offerta potenzialmente ‘per tutti’, ovvero che, seppur all’interno di un quadro culturale ormai lontano dalla condizione di cristianità, non venga meno l’impegno di una proposta pastorale che non sia soltanto per una élite, ma rinnovi il carattere popolare della Chiesa italiana riferendolo alle condizioni comuni di vita. Ne emerge un contributo a ripensare la necessaria riforma della Chiesa italiana bilanciando il radicamento nella tradizione con l’immaginazione di nuove prospettive.
I progressi in campo medico hanno dilatato i tempi di vita, ma anche quelli della malattia. Così è sempre più frequente incontrare persone che vivono a lungo uno stato di infermità e dipendenza, accompagnate e sostenute dalle cure di terzi. Si tratta di una condizione che interroga la fede sia dei malati sia di coloro che se ne prendono cura. Essa richiede di non essere semplicemente sopportata, ma vissuta ricercandone un senso nella fede. La bella riflessione di don Donato Pavone, psicologo, insegnante di Psicologia e antropologia filosofica presso lo Studio teologico di Treviso e Vittorio Veneto e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose del Veneto Orientale, guida il lettore nel cogliere la ricchezza spirituale nell’esperienza della fragilità e del limite che il malato e chi gli sta vicino incontrano, mostrando con delicatezza come sia possibile che questi vissuti possano essere interpretati quale paradossale opportunità di crescita in umanità: «Quando questa relazione di fiducia e alleanza […] assume pian piano la forma della reciprocità vera, lascia una traccia indelebile nel malato e in chi gli si fa prossimo, cambiando radicalmente il loro modo di vivere, soffrire e morire».
Pubblichiamo qui la seconda parte del saggio di Luciano Manicardi, priore della comunità monastica di Bose, sull’attualissimo tema dei fondamenti antropologici e spirituali della politica. Dopo aver tratteggiato nella prima parte (disponibile sul fascicolo di febbraio) le qualità interiori dell’uomo dedito alla cosa pubblica, riassunte nei caratteri di immaginazione, creatività, coraggio, la riflessione propone qui una fenomenologia dell’azione politica, letta a partire dalla necessità del rispetto del linguaggio, del senso della morte e del limite. Si tratta di aspetti che coniugano la tutela dell’umano e l’obbedienza all’insegnamento biblico, nella convinzione che «lo spirituale può aiutare la politica a ritrovare un rapporto sano con il tempo e con il fare». Il saggio è tratto dal volume Spiritualità e politica, a cura di Luigina Mortari (di imminente pubblicazione presso Vita e Pensiero) con contributi di F. Brezzi, R. Mancini, I. Lizzola, G. Zanchi.
Pubblichiamo qui la parte conclusiva del saggio che il prof. Claudio Salvetti, insegnante di religione e teologo, ha dedicato agli itinerari di rinnovamento aperti dalla ripresa del cammino della Bibbia nella Chiesa a seguito del Vaticano II. Dopo la ricostruzione del «lento e faticoso risveglio» che ha preceduto e preparato la primavera biblica innescata dal Concilio, lo studio prosegue proponendo una rassegna analitica di ciò che ha significato il graduale recupero della centralità della Parola nella liturgia, nella catechesi e nella vita quotidiana delle comunità: «Dobbiamo riconoscere, nella fede, come la Parola abbia lavorato e rinnovato la Chiesa e le nostre comunità: ne è venuta una Chiesa che ha scelto la parte migliore, una Chiesa in ascolto, più pastorale e meno “dottrinale”, più raccolta in preghiera e insieme più “in uscita”, forse un poco più umile e maggiormente protesa a dare speranza al mondo».
Pubblichiamo il testo della meditazione che don Angelo Casati, presbitero della diocesi di Milano, poeta e scrittore, ha recentemente tenuto nella chiesa di San Carlo al Corso (MI) nel quadro di un ciclo di meditazioni quaresimali dal titolo Gesù, il volto umano di Dio. Le sue parole rileggono con leggerezza e sensibilità alcuni ‘sconfi namenti’ del Gesù dei vangeli, episodi ben noti, ma qui ravvivati da annotazioni che li riscattano dall’opacità della consuetudine: «A me sembra di poter dire che un’educazione allo sconfinamento e all’invenzione non ha avuto, e forse non ha nemmeno oggi, buona frequenza nei nostri ambienti ecclesiastici. Ha invece avuto e ha più frequenza un’educazione alla ripetizione».
In questa breve nota don Antonio Montanari, docente di Teologia spirituale presso la Facoltà teologica di Milano, riprende il Sussidio che la CEI ha pubblicato lo scorso anno sul tema del rinnovamento del clero. Il documento merita di essere preso in considerazione, non solo a motivo dello sguardo fiducioso che lo permea, ma anche per la proposta di non trascurabili linee innovative che invitano i presbiteri a ripensare la propria figura accogliendo con sguardo sapienziale le sfide del nostro tempo. Consapevoli della delicatezza del momento, i vescovi avvertono l’importanza di far compiere «un salto di qualità» alla formazione permanente, così che si passi «da esperienze occasionali a progetti organici, strutturati per un cammino di rinnovamento complessivo della vita sacerdotale».
Sabato 16 dicembre presentazione di "Le fiabe non raccontano favole" di Silvano Petrosino a Verona: diventare donna attraverso Cappuccetto Rosso, Biancaneve e Cenerentola.
Un estratto dal libro "Si destano gli angeli" di Tomáš Halík, per confortare, incoraggiare e ispirare “chi è ancora in cerca di altro” in questi tempi difficili.
Il magazzino Vita e Pensiero resterà chiuso per le festività dal 24 dicembre. Prima della chiusura sarà possibile spedire i volumi ordinati entro la mattina del 19 dicembre. Le spedizioni riprenderanno regolarmente l'8 gennaio 2024. Puoi acquistare e scaricare articoli digitali e ebook in ogni momento, anche durante la chiusura. BUONE FESTE!