F. MORES, Streghe. Appunti per una storia del “paganesimo” longobardo
La storia del “paganesimo” longobardo rappresenta uno dei punti maggiormente controversi della storia dei Longobardi. Questo saggio ritorna sul punto, proponendo alcune possibili soluzioni. Esse partono dall’assoluta vaghezza del linguaggio utilizzato per definire la religione dei Longobardi. In molti casi, il modello del paganesimo classico prese il sopravvento, almeno fino alla promulgazione dell’editto di re Rotari nel 643. Con l’editto, fu possibile udire per la prima volta la voce dei Longobardi: Streghe la registra, tanto per il “paganesimo”, quanto per la stregoneria longobarda.
The history of Longobard’s “paganism” represents one of the most controversial issues of Longobard’s history. This paper returns to it and offers some possible solutions. The solutions stem from the total vagueness of the language used to define the Longobard’s religion. In many cases, the model of classical paganism won the day, at least till the announcement of King Rotari’s Act in 643. By this Act, the voice of Longobards could be heard for the first time: Witches records it much for the “paganism”, as much as for the Longobard’s witchcraft.
E. DOUBLIER, Libra misericordiae. Le indulgenze di Bonifacio VIII
Il presente saggio analizza il consolidamento e lo sviluppo dell’autorità papale negli anni del pontificato di Bonifacio VIII (1294-1303), attraverso il metro dell’istituto indulgenziale. Ad un esame complessivo delle remissioni penitenziali dispensate durante il papato di Benedetto Caetani viene premessa una riflessione intorno all’indulgenza del Giubileo del 1300 ed alla sua ricezione e rappresentazione entro la recente storiografia. Nella seconda parte dello studio viene considerato il modo in cui Bonifacio VIII dispose delle remissioni penitenziali, e si cerca di delineare la concezione che il pontefice ebbe di tale importante istituto canonico. Particolare attenzione viene tributata a quelle indulgenze in cui il papa dispose appieno della plenitudo potestatis, concedendo remissioni in cui si oltrepassava la soglia dell’anno e quaranta giorni, la misura affermatasi come ordinaria nel corso del XIII secolo. Sotto Bonifacio VIII, le indulgenze – strumenti di marca essenzialmente spirituale – assolsero anch’esse funzioni riconducibili agli interessi di preminenza secolare ed ecclesiastica della sede romana. In appendice sono presenti un elenco completo delle indulgenze di Bonifacio VIII e l’edizione di 4 documenti inediti.
This essay analyzes the consolidation and development of papal authority during the pontificate of Boniface VIII (1294-1303), through a consideration of the institute of indulgences. After some reflections on the Jubilee of 1300 and its reception and representation within the recent historiography, the A. offers a review of the remissions dispensed during the papacy of Benedict
Caetani. The second part of the study considers how Pope Boniface VIII used indulgences and his concept of this important canonical institute. Particular attention is paid to those indulgences by which the Pope, applying the plenitudo potestatis, granted remissions exceeding the threshold of one year and forty days (the ordinary measure during the 13th century). Under Boniface VIII, the indulgences – usually considered spiritual tools – acquitted the function to underline both secular and ecclesiastic preeminence of the Roman See. The appendix contains a complete list of indulgences of Boniface VIII and also the edition of 4 unpublished documents.
M. C. MILLER – K. L. JASPER, The Foundation of the Convent of San Pier Maggiore in Florence
The authors reconsider the documents long cited by historians as establishing the convent of San Pier Maggiore and argue that the community’s first abbess, a “potens ac nobilis matrona” named Gisla, should be considered its founder. Placing this foundation in the context of Peter Mezzabarba’s embattled tenure as bishop of Florence, they argue, offers a way to understand the hybrid character and dating irregularities of the two earliest charters: a decree issued by Bishop Peter Mezzabarba and a donation to the convent by Gisla. Transcriptions and translations of these two key documents are presented.
Le autrici riesaminano due documenti, che per tanto tempo sono stati considerati da vari storici come descrittivi della fondazione del convento di San Pier Maggiore, e sostengono che la prima badessa della comunità, una ''potens ac nobilis matrona'' che si chiamava Gisla, sia da considerarsi anche la fondatrice. Miller e Jasper cercano di contestualizzare questa fondazione nel periodo del contrastato episcopato di Pietro Mezzabarba a Firenze, dimostrando il carattere ibrido e la difficoltà di datare le due carte più antiche relative al monastero: il decreto emesso dal vescovo Pietro Mezzabarba e la donazione di Gisla al monastero. In appendice sono pubblicate le trascrizioni e le traduzioni di questi due rilevanti documenti.
G. ROCCA, Per un primo censimento delle associazioni sacerdotali in Italia dal Medioevo a oggi
Le 594 associazioni sacerdotali qui censite - in vista di un loro studio d'insieme - hanno permesso di riconoscere diversi tipi di associazioni: le congregazioni medievali di cappellani, gli Oblati diocesani postridentini, le associazioni sacerdotali di spiritualità promosse dagli Ordini religiosi, specialmente nei secoli XVI-XVII; le società per le missioni popolari e per gli esercizi spirituali nel secolo XIX, e le associazioni per la difesa del clero (insieme con le società di mutuo soccorso e di aiuto economico) dopo l'Unità d'Italia. La base generale di tutte queste associazioni è costituita da due elementi diversamente intrecciantisi: il desiderio e il bisogno di aiutarsi scambievolmente, sia spiritualmente che materialmente.
The 594 priestly associations surveyed here - in view of their overall study - have permission to recognize different types of associations: the medieval congregations of the cappellani, the postridentine diocesan Oblates, the priestly associations of spirituality promoted by the religious Orders, especially of the XVI-XVII centuries; the societies for the popular missions and for the spiritual exercises of the XVIII century, and the associations for the defense of the clergy (along with the societies of mutual help and cooperative banks) after the Italian Unification. The general basis of these associations is constituted by two diversely interwoven elements: the desire and the need to be helped, spiritually or materially.
Dall'incipit: «Il primo millenario della nascita di Pier Damiani, che cadeva nel 2007, ha offerto il destro per diverse iniziative scientifiche su questa figura chiave dell’XI secolo europeo. Di tali iniziative si intende rendere conto nelle pagine che seguono, per abbozzare una sorta di bilancio in forma di rassegna storiografica. Si deve infatti rilevare non senza soddisfazione che quasi tutti gli atti dei convegni celebrati in occasione del millenario damianeo sono stati pubblicati nel volgere di due anni, malgrado le difficoltà economiche presenti, non attenuate dalla difficoltà di reperire i fondi necessari per conferire a questa ricorrenza il rilievo nazionale che essa certamente meritava, poiché Pier Damiani e i suoi scritti hanno offerto alla cultura occidentale l’occasione (e a volte il pretesto) per specchiarsi (o per prenderne le distanze) in un modo di leggere la realtà di Dio e degli uomini senza infingimenti e con una chiarezza che costituisce da sé sola una provocazione...».
San Gennaro nel XVII Centenario del martirio (305-2005). Atti del Convegno internazionale (Napoli 21-23 settembre 2005), a cura di G. Luongo (V. Fiorelli) – F. Accrocca, Un ribelle tranquillo. Angelo Clareno e gli spirituali francescani fra Due e Trecento (M. Bartoli) – M. Al Kalak - M. Lucchi, Oltre il patibolo. I fratelli della Morte di Modena tra giustizia e perdono (C. Cecchinelli) – S. Dall’Aglio, L’eremita e il sinodo. Paolo Giustiniani e l’offensiva medicea contro Girolamo Savonarola (1516-1517); S. Dall’Aglio, Savonarola in Francia. Circolazione di un’eredità politico-religiosa nell’Europa del Cinquecento (A. Tallon) – L’Italia dell’Inquisitore. Storia e geografi a dell’Italia del Cinquecento nella Descrittione di Leandro Alberti. Atti del Convegno Internazionale di Studi (Bologna, 27-29 maggio 2004), a cura di M. Donattini (L. Rivali) – Nulla temo nell’obbedienza. Memorie della Venerabile Madre Maria del Beato Amedeo Vercellone, Clarissa Cappuccina del Monastero di Nostra Signora del Suffragio di Torino, Versione in lingua corrente, introduzione e note a cura di N. Gori (F. Di Ciaccia) – F. Jankowiak, La Curie romaine de Pie IX à Pie X. Le gouvernement central de l’Église et la fi n des États pontifi caux (1846-1914) (Ph. Chenaux) – Storia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Le fonti, vol. I: I discorsi di inizio anno da Agostino Gemelli a Adriano Bausola 1921/22-1997/98, a cura di A. Cova; vol. II: M. Bocci, L’Università Cattolica nelle carte degli archivi, con un Repertorio degli studi e delle fonti a stampa, a cura di N. Martinelli - S. Riboldi (G. Battelli) – G. Tuninetti, Giovanni Battista Pinardi parroco e vescovo ausiliare (G. Dotta)– M. Faggioli, Il vescovo e il concilio. Modello episcopale e aggiornamento (G. Reguzzoni)
La “versione longobarda” del Liber pontifi calis (Bergamo, 20 novembre 2009) (F. Lo Conte) – Sistema di comunicazione e comunicazione dei sistemi nell’Europa medievale. Monasteri e ordini religiosi nell’Europa del XII e XIII secolo (Loveno di Menaggio [Como], Villa Vigoni, Centro italo-tedesco per l’eccellenza europea, (2-5 novembre 2009) (E. Filippini) – La canonizzazione di santa Francesca Romana. Santità, cultura e istituzioni a Roma tra Medioevo ed età moderna (Roma, 19-21 novembre 2009) (G. Picasso).
Mercoledì 29 novembre, presentazione del libro “La scienza del divino nel Περὶ κόσμου ps.-aristotelico” di Selene I.S. Brumana all’Università di Macerata.