È sempre più di moda un approccio post-nichilistico agli studi
storici secondo il quale «non esistono fatti, ma solo interpretazioni
». Ecco perché, al contrario, conoscere il passato ci
serve ancora per capire il nostro tempo.
Se è sbagliato equiparare la fede in Allah alla religione della
guerra santa, per una chiara scelta a favore della non violenza
occorrerebbe favorire una lettura critica del Corano. Un
aggiornamento culturale cui possono contribuire i cristiani.
La crisi dei più tradizionali sistemi politici e sociali della
Vecchia Europa apre nuovi spazi di iniziativa. Non è escluso
che anche il “riformismo” cattolico possa favorire la costruzione
di un nuovo paradigma della laicità e dello spazio pubblico.
Quarant’anni fa l’intervento all’Onu: l’appello alla pace e alla
sicurezza internazionale senza ricorso alle armi, la non identificazione
della Chiesa - «esperta in umanità» - con l’Occidente,
la preconizzazione della globalizzazione.
Gli ultimi vertici del G8, da Genova a Gleneagles, hanno realizzato
passi avanti, come nel caso del debito estero. Ora
occorre proseguire negli impegni presi ma anche proporre vie
nuove. Come quella del prelievo di solidarietà sui biglietti aerei.
C’è una relazione fra i periodi di recessione e quelli in cui esplodono
casi come Tangentopoli, come dimostra la maggiore reattività
dell’opinione pubblica ai tentativi di coprire vicende di
corruttela in momenti di particolare difficoltà economica.
I distretti a forte vocazione agricola crescono a tassi più elevati
della media italiana: merito del binomio prodotto/territorio
utilizzato in chiave competitiva. La grande potenzialità
della viticoltura italiana, dalla bottiglia alla “liquid postcard”.
Da Stalingrado a Dresda e Hiroshima: a sessant’anni dalla fine
del secondo conflitto mondiale due scrittori si confrontano
sul destino dell’uomo nel Vecchio continente finalmente riunificato.
Ricordando De Gasperi, Tarkovskij e Dante.
La crisi delle ideologie e la ricerca di un nuovo ordine sociale. In
un breve discorso inedito del 1992, Adriano Bausola – allora
rettore dell’Università Cattolica – evidenzia la modernità del
pensiero teologico e filosofico di Benedetto XVI.
Abbandonate le metafisiche totalizzanti nate nell’Ottocento,
come far convivere i concetti di verità, bene e giustizia con il
pluralismo culturale? Tre pensatori cristiani si confrontano
sulle grandi questioni aperte dalla postmodernità.
L’approccio biblico al tema della creazione è quello della lode e
dello stupore. Negando ogni panteismo, cioè la divinizzazione
della natura, oggi di nuovo propagandato da qualche esponente
“ambientalista” e soprattutto dalla cosiddetta “new age”.
Le recenti polemiche su creazionismo ed evoluzionismo riaprono
la questione dei rapporti fra scienza e religione. Ecco i
dati scientifici oggi in nostro possesso. È possibile un approccio
diverso ma complementare alla questione delle origini.
La pianificazione delle nascite si è trasformata nel Novecento
in un diritto acquisito, ma il bilancio delle generazioni programmate
è davvero positivo? Il progetto di un figlio a ogni
costo e il riaffacciarsi dell’incubo dell’eugenetica.
Una difesa appassionata dell’“inattualità” della scuola per rilanciare
un sistema dell’istruzione che sembra condannato
alla depressione e all’apatia. Le ragioni per cui docenti e studenti
non devono solo rincorrere i tempi che cambiano.
A partire dalla “Carta della carità”, un documento cisterciense
che risale al XII secolo, si afferma una nuova visione dell’economia,
cui è assegnato un legittimo spazio autonomo ma
non disgiunto dall’etica e dalla pratica delle virtù.
Uno dei più grandi fotografi italiani si confessa: il suo amore per il bianco e nero, la sua avversione per i pixel e le immagini ritoccate al computer, la sua voglia di documentare la realtà. Che ha raccontato con passione in mezzo secolo di professione.
Pubblicata la tesi di Caoduro, sul ruolo della diplomazia sportiva tra Stati Uniti e Cina, vincitrice della sezione Vita e Pensiero del Premio Gemelli.