La globalizzazione si presenta come una “religione secolare”
che è una “perversa imitazione” del cristianesimo. Ma la crisi
dell’egemonia Usa e l’emergere di Cina, India e mondo arabo
fanno del cattolicesimo il nuovo mediatore universale.
L’economia proposta dal Profeta era giustificata non su basi
economiche ma su un piano morale, perciò virtuosa. Una lezione
per l’Occidente, ove i debiti non vengono più visti come un
obbligo da ottemperare ma un asset su cui fare affari.
La vicenda della carismatica Lady di ferro divide l’opinione pubblica e gli osservatori. Dai duri scontri con i sindacati alle scelte in politica internazionale, ritratto di una figura controversa, che sembra tuttora politicamente senza eredi.
Come risolvere in Italia un problema che altri Paesi hanno risolto?
La risposta implica azioni decise sulla qualità delle professioni,
l’“occupabilità”, la formazione, l’apprendistato. Lo segnala
anche il Rapporto-proposta 2013 della CEI, Per il lavoro.
La perdurante crisi economica rappresenta un evento globale
che ha portato a un aumento generalizzato di disoccupazione e
povertà. E i giovani ne risultano una delle categorie più colpite.
Quali conseguenze avranno nella transizione all’età adulta?
Anche in Italia si diffondono luoghi di lavoro condiviso e temporaneo.
Il binomio dipendente/autonomo è infatti superato dalla
necessità di essere “interdipendenti”: meglio se in spazi che catalizzano
persone orientate all’innovazione e alla collaborazione.
A 70 anni dalla nascita del Codice, ammiriamo la modernità di
idee e azioni che mostrano come il cattolicesimo italiano disponga
di un grande patrimonio di risorse culturali. Dobbiamo
farne buon uso oggi, per tradurne in realtà l’anima politica.
Il pontificato di Jorge Mario Bergoglio trova nell’insegnamento
del santo d’Assisi uno dei suoi assi centrali. Povertà e spiritualità
sono valori nella dottrina sociale della Chiesa: non tanto in prospettiva
anticapitalista, bensì quali orientamenti al bene comune.
Superata l’antinomia solidarietà/mercato, l’economista cattolico
insiste nel riferimento costante alla persona per il primato
del lavoro sul capitale, il recupero della dimensione etica nei
processi economici, l’apertura verso uno Stato sussidiario.
Nella tragedia shakespeariana si coglie il fascino malvagio e folle
dell’offesa perpetrata al prossimo. E così pure in alcuni passi
della Bibbia. Ma il paradosso dell’agire cristiano insegna che Dio
ci perdona e consente di spezzare il cerchio della violenza.
Un approccio eccessivamente filologico è controproducente per
l’evoluzione dell’arte musicale e la costruzione degli strumenti.
Ne è convinto il grande interprete, che preferisce guardare al futuro
e ha persino ideato un nuovo “organo a struttura variabile”.
Due esistenze brevi e incompiute: sappiamo che non si sono mai incontrati, ma soltanto sfiorati. Persino in due viaggi in Italia, compiuti entrambi nel 1937. Ma molte cose li univano: dalla ribellione verso ogni potere alla ricerca autentica della grazia.
La filosofia pone l’inquieta domanda sul perché, sul da che
cosa origini e tragga fondamento l’uomo e la sua città. Contro
un caotico “post-postmoderno” fatto di diversità a tutti i costi
e omologazione forzata, spesso elogiato dall’opinione pubblica.
È la chiave di ogni progresso sociale e civile. Ma va rivalutata,
e con essa la figura degli insegnanti. Più di una nuova riforma,
serve attuare l’autonomia stabilita nella legislazione con investimenti
adeguati e una migliore sinergia fra le discipline.
A lungo considerata la “cenerentola” delle discipline biologiche,
oggi è diventata una componente importante dello studio
degli animali. Le nuove frontiere riguardano l’integrazione con
le neuroscienze e quella con l’etica della sperimentazione.
È vero che le api stanno morendo? E la colpa – se non è degli Ogm – ricade su pericolose sostanze pesticide, o piuttosto riguarda una serie complessa di fattori che la ricerca scientifica studia, ma che i mass media e gli opinion leader tendono a trascurare?
La storia di un rapporto nato a teatro e che lungo 25 anni ha
dato vita a opere e messinscene indimenticabili. A vent’anni
dalla morte, il critico e scrittore, con la sua rabbia, la sua indignazione
e la sua intelligenza, raccontato al di là dei cliché.