Non è tanto questione di difendere le posizioni della Chiesa, ma di rendere ragione della fede con la propria testimonianza; nel caso, fino al martirio. Esattamente come facevano i primi cristiani. Le parole convincenti di C.S. Lewis e W.H. Auden.
A 50 anni dalla morte, il ricordo di uno dei padri della Ue. Grande divoratore di libri, vedeva nell’Europa un progetto in perpetuo divenire. Perché l’Europa come la conosciamo oggi è il risultato di un doppio moto, di unificazione e frantumazione.
La strumentalizzazione del fatto religioso a fini di potere non è una novità. Ma, attuata sempre più spesso, essa tende a trasformare quella regione in una vera e propria “polveriera” – basti pensare a Siria e Iran. Come i Balcani di prima del 1914.
Nessuna bomba demografica sembra in procinto di esplodere in Medio Oriente. Cancellando precedenti previsioni apocalittiche, i movimenti collettivi orientati alla democrazia e alla laicità determinano anche nuovi comportamenti fra i cittadini più giovani.
Da quando il celebre violoncellista suonò di fronte alle macerie del muro di Berlino molte speranze di progresso si son mutate in disillusione. Dobbiamo rivedere le nostre priorità socio-economiche o non usciremo dall’età d’instabilità in cui versiamo.
L’incremento della competitività delle imprese italiane sui mercati globali richiede ingenti investimenti in Ricerca e Sviluppo: non basta più l’1,53% del Pil fissato dalla strategia “Europa 2020”. E vanno migliorate le condizioni di accesso al credito.
Un mondo senza memoria e senza radici? In realtà, la rivoluzione informatica che cambia così radicalmente le nostre vite ha a che fare non solo con l’immaginazione, ma anche – e molto – con la cultura. Una rilettura filosofica (e finanche teologica).
Contrariamente a quanto comunemente si crede, il processo “rinascimentale” che ha portato alla scoperta dell’individuo era già cominciato fin dall’XI-XII secolo, dalla valorizzazione della scienza alla riscoperta del creato. E ha radici cristiane.
Cosmologi, biologi, psicologi hanno messo in discussione il nostro ruolo nel mondo e l’esistenza di Dio. Occorre una visione che accolga tutti i risultati delle scienze e muova verso un naturalismo duale fra creato e Creatore (che lo mantiene nell’essere).
Immaginando una porzione infinitesimale di materia, ha reinterpretato il nostro mondo, ma ancora attende scoperte che lo rivoluzioneranno. Un premio Nobel non credente, ma che non vede una contraddizione tra fede e scienza: i tempi del conflitto sono passati.
Le scuole statali sono più libere delle cosiddette “private”? Analizzando varie esperienze internazionali si nota che il docente impegnato in una mission educativa definita, se lo fa in modo leale e coerente, opera al più alto livello di professionalità.
Scismi e scomuniche reciproche, ma anche episodi felici: Cirillo e Metodio furono inviati a evangelizzare i popoli slavi sia dal papa di Roma, sia dal patriarca di Costantinopoli. E una Chiesa indivisa oggi aiuterebbe l’unità del continente.
Contro le tesi di Adorno, gli scritti nati dai campi di sterminio insegnano che dalla tragedia delle “idee omicide” si esce rivendicando l’irriducibilità della verità e il mistero della realtà, l’indicibile che strappa dall’oblio del tempo. Tale è l’arte.
Il male simboleggiato dalla peste, in un tempo e in uno spazio dove la città del romanzo si rivela un luogo infernale. Ma l’organizzazione della carità si fa presente nella solidarietà raffigurata dal lazzaretto e dallo “spedale d’innocenti”.
L’illusione che bastino le app o il web a risolvere tutti i problemi nasconde l’urgenza di restituire spazio alla ragione, che esamina l’intero aprendosi anche al non sapere. La lezione di Elias Canetti e Carlo Emilio Gadda: la realtà non si può “consultare”.
La Chiesa ha molto da dire sul tema delle migrazioni forzate nell’era della crisi planetaria. Come papa Francesco dimostra con i suoi gesti. E come si evince da un recente documento del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.
Conduttore e autore “di culto”, si è formato alla scuola delle Iene e ora miete successi su Mtv. Con il suo modo di fare televisione ironico, irriverente e graffiante, ha un solo obiettivo: raccontare quello che succede senza filtri o pure formalità.
Sabato 16 dicembre presentazione di "Le fiabe non raccontano favole" di Silvano Petrosino a Verona: diventare donna attraverso Cappuccetto Rosso, Biancaneve e Cenerentola.
Mercoledì 6 dicembre a Pesaro presentazione di "Dalla metafisica all'ermeneutica" a cura di Piergiorgio Grassi, volume dedicato al filosofo della religione Italo Mancini.