Un contributo di Jürgen Moltmann, uno dei più importanti teologi viventi, dal titolo Verso la grande transizione ecologica, Tè l'editoriale del nuovo numero della rivista "Vita e Pensiero", in libreria da giovedì 17 novembre. Se oggi tutti concordano sul passaggio da un’economia lineare a un’economia circolare, occorre andare oltre una strategia esclusivamente tecnica. La rivista ospita poi un intervento inedito del grande scrittore israeliano Abraham Yehoshua, morto pochi mesi fa, in cui parla di pace e letteratura, invitando il mondo cattolico ad essere più protagonista, uscendo dall'afasia e dando un contributo in particolare nel Mediterraneo. La regista Liliana Cavani poi, autrice di film memorabili sul Poverello, racconta il suo primo innamoramento verso Charles de Foucauld, l’ex ufficiale che scelse il deserto del Nordafrica per farsi fratello in Cristo. Fra gli altri articoli il dramma della fame nel mondo visto da Marco Caselli, l'abbraccio fra wokismo e islamismo analizzato da Lorenzo Vidino, il rapporto sempre più stretto fra libri e social network indagato da Paola Di Giampaolo.
Tutti concordano sul passaggio da un’economia lineare a un’economia circolare, ma occorre andare oltre una strategia esclusivamente tecnica. C’è bisogno di una nuova comprensione della natura, di scelte fondate sulla mitezza e di una spiritualità cosmica.
Il conflitto in Ucraina ha riportato l’attenzione sulla gravità di un problema non ancora risolto nonostante l’impegno della comunità internazionale. Circa il 10% della popolazione mondiale ne soffre ancora. Perché non si riesce a vincere la sfida?
Non solo conflitti che sembrano infiniti, ma anche ben sei colpi di Stato in tempi recenti hanno toccato il continente. Sul cui sviluppo pesano le contraddizioni delle politiche occidentali e le nuove mire dei Brics. Per un multilateralismo della fraternità.
Gli uiguri e il popolo tibetano in Cina, i cristiani e i musulmani in India, gli yazidi in Iraq, i rohingya in Myanmar: in molti Paesi del continente crescono violenze e soprusi. A volte è un vero e proprio genocidio. I casi del Pakistan e del Bangladesh.
La strategia degli islamisti occidentali è oggi molto più raffinata che in passato: la loro politica identitaria fondata sull’estremismo adotta i discorsi sulla discriminazione e l’intolleranza propri della cancel culture. Il caso emblematico di Aj+.
La crescita dell’inflazione rappresenta un serio problema per il funzionamento dell’economia. Nel nostro Paese la situazione è più grave e c’è chi parla di stagflazione. Occorrono provvedimenti per aumentare i salari e ridurre le diseguaglianze.
Sempre più spesso gruppi di cittadini si prendono cura dei beni pubblici della loro città o del loro borgo, producendo capitale sociale, un bene relazionale essenziale anche dal punto di vista dello sviluppo economico. Nasce così una terza categoria di beni.
Dopo i tre anni durissimi di pandemia – si pensi al disagio psicologico di tanti studenti – la scuola è profondamente mutata. Ma i suoi problemi restano aperti. La sfida di ripartire dall’educazione: tutti dobbiamo ridare centralità alla scuola.
Il naturalismo, concezione del mondo dominante in Occidente dalla Rivoluzione scientifica a oggi, e il suo rapporto con il cristianesimo secondo il massimo allievo di Lévi-Strauss. L’incontro con le popolazioni indigene e la relazione fra umani e non-umani.
Come per altri percorsi della ricerca scientifica e tecnologica umana, non meraviglia se assistiamo ad atteggiamenti compresi tra la paura o il rifiuto e l’apertura o l’entusiasmo. Il punto di vista teologico-filosofico, medico e delle scienze sociali.
In tempi in cui non era facile farsi ascoltare come donna, anche nella Chiesa, fu in grado di porsi come teologa all’avanguardia, dalla difesa della materia contro l’eresia catara al concetto di “viriditas”, con la valorizzazione della creazione e della natura.
L’afasia dei cattolici e la necessità di un loro contributo in particolare nel Mediterraneo in un intervento del grande scrittore israeliano morto pochi mesi fa. La globalizzazione e le religioni, il Medio Oriente, il rapporto fra letteratura e famiglia.
L’istanza primaria che motivò la composizione del Cantico di Frate Sole non fu certamente legata a motivazioni ambientali. Quello di Francesco è un elogio di Dio mentre soffriva di “infirmitate et tribulatione”. La strofa del perdono e l’inno alla pace.
La pandemia, la guerra e i disastri dell’ecologia: nell’intellighenzia e nell’opinione pubblica si riaffaccia il pensiero della fine dei tempi, con toni a volte esasperati. Un excursus per ritrovare ragioni di speranza oltre la retorica del declino.
Spesso messi in contrapposizione, oggi vedono rapporti sempre più stretti. Cresce la lettura digitale, così come l’acquisto, ma anche la strada che porta alla pubblicazione di nuovi volumi. Una mappa che tocca self-publishing, community online e Wattpad.
Da Rigoni Stern a Corona, tanti scrittori italiani negli ultimi decenni hanno scelto i nostri monti per ambientare le loro storie. Anche in tempi molto recenti, con Cognetti, Malaguti e Righetto. Senza dimenticare la scrittura narrativa di Erri De Luca.
Lungo tutto il ’900 poeti e scrittori hanno riflettuto sulla civiltà delle macchine e sui suoi misfatti. Perché si stanno avverando le profezie di Ungaretti sull’alienazione e di Pasolini sull’omologazione. Così si cancellano i segni antichi del territorio e della natura.
Di solito i sociologi riflettono sulle narrazioni (interviste, diari o testi letterari) come strumento da utilizzare per la ricerca qualitativa. Molto meno su come si scrive di sociologia e se questa possa essere considerata non solo una disciplina scientifica.
Per due mesi, dal 13 novembre al 4 gennaio, il popolo italiano vivrà senza calcio: Serie A sospesa e Mondiale in Qatar senza la Nazionale. Un incubo distopico o un esperimento sociale? Ne usciremo grazie alla nostra capacità di adattamento.
La grande regista autrice di film memorabili sul Poverello racconta il suo primo innamoramento verso la figura dell’ex ufficiale che scelse il deserto del Nordafrica per farsi fratello in Cristo. Il simbolo di un’altra via contro gli orrori del Novecento.
Mercoledì 29 novembre, presentazione del libro “La scienza del divino nel Περὶ κόσμου ps.-aristotelico” di Selene I.S. Brumana all’Università di Macerata.