"Pensare la pace: arduo ma possibile”:come conciliare l’azione diplomatica per fermare la guerra in Ucraina col diritto alla resistenza del popolo invaso? Come realizzare strategie di pace in una situazione di guerra a pezzi già in atto? Sul nuovo numero di “Vita e Pensiero” si confrontano Francesca Mannocchi, Franco Vaccari, Paolo Ghezzi, Claudia Mazzucato. La rivista della Cattolica ospita poi un intervento del cardinale Matteo Maria Zuppi sul tema “Africa ed Europa insieme nelle sfide del XXI secolo”. Per il presidente della Cei pace, sviluppo e democrazia possono far parte di un progetto comune fra i due continenti. Fra gli altri articoli un saggio della scrittrice Antonia Arslan sull’anniversario dell’incendiodi Smirne avvenuto cent’anni fa, epilogo del genocidio armeno e della persecuzione turca verso i cristiani. Una sezione è dedicata alla letteratura: il filosofo francese Fabrice Hadjadj si occupa di Céline, Lorenzo Fazzini di Marilynne Robinson e Federico Bellini di Cormac McCarthy. La storica Anna Foa s’interroga su “Cosa resta della Shoah senza i sopravvissuti”, mentre il direttore della Specola Vaticana Guy Consolmagno spiega il rapporto fra scienza e fede.
Dopo il voto del 25 settembre, fra le varie emergenze occorre non dimenticarne una, l’aumento degli astenuti: ben 17 milioni di italiani, circa il 36%. Un trend che colpisce anche gli altri Paesi occidentali e mette a rischio la democrazia.
Pur avendo riacquistato centralità, l’Africa è ancora considerata preda per molti settori dell’economia internazionale. La pandemia e la guerra hanno aggravato il divario. Pace, sviluppo e democrazia possono far parte di un progetto comune fra i due continenti.
Come conciliare l’azione diplomatica per fermare la guerra in Ucraina col diritto alla resistenza del popolo invaso? Come realizzare strategie di pace in una situazione di guerra a pezzi già in atto? E chi sono oggi i veri operatori di pace? Opinioni a confronto.
La crisi del modello liberale e l’avanzata dei nazionalismi, in Europa e in tutto il mondo, spesso con regimi dittatoriali, impongono il ritorno alle tradizioni del liberalismo originario. Unitamente a quelle del pensiero sociale cristiano e del socialismo etico.
L’esito dell’aggressione russa all’Ucraina è essenziale per il futuro della democrazia. Le scelte autoritarie di Mosca e Pechino impongono risposte in direzione di un sistema più multilaterale e multipolare, ma sempre inscritto nei principi dell’ordine liberale.
Le frontiere politiche e culturali stanno di nuovo per spostarsi in Europa centrale con l’aggressione russa dell’Ucraina. Kiev si volge all’Ovest, all’Europa centrale che, dopo trent’anni d’integrazione all’interno della Ue, tenta di reinventarsi guardando a Est.
Centralizzazione e personalizzazione: sono queste le caratteristiche del leader della Quinta generazione al potere del gigante asiatico, il cui scopo è portare il Paese al primato internazionale entro la prima metà del secolo. Gli scenari dopo il XX Congresso.
È il Paese più giovane del mondo e, nonostante le ricchezze naturali, è segnato da guerra e fame. Dopo il gesto del pontefice che nel 2019 baciò i piedi dei due leader delle etnie più numerose, ora una visita ecumenica a febbraio per favorire la riconciliazione.
La lotta contro l’obbligo del velo e per la libertà delle donne si innesta nella crisi di legittimità e di consenso dell’élite al potere, nella crisi economica e in quella sociale e identitaria. La repubblica islamica dell’Iran è davvero in pericolo?
Un secolo fa si consumava l’ultimo atto della persecuzione scatenata dai turchi verso le minoranze cristiane dell’impero: armeni, greci e siriaci. Dopo il genocidio armeno del 1915 e la fine della prima guerra mondiale, la città venne messa a ferro e fuoco.
Gli eventi drammatici del 2020, 2021 e 2022 hanno ancor più evidenziato l’importanza delle tecnoscienze in Europa, anche perché i grandi poli mondiali come Usa e Cina sono più avanti della Ue. Tre strategie per dare forza economico-finanziaria ma anche politica alla Ue.
La transizione verso l’energia rinnovabile si avvale di strumenti recenti come l’autoconsumo collettivo, che riguarda chi risiede nello stesso edificio o condominio, o le cosiddette “comunità dell’energia”. Risparmiando si contribuisce anche alla sostenibilità del pianeta.
Oltre un secolo fa Proust parlava di «chiese assassinate»: oggi soprattutto nel Nord Europa molte sono inutilizzate o vendute. Una questione che ormai riguarda anche l’Italia. Che uso fare di questi edifici senza snaturarne la funzione? Alcune ipotesi possibili.
Antisemita, anticristiano, irascibile: eppure non è un ideologo né gli interessa la provocazione. Perché, al di là del boom della sua opera legato alla pubblicazione di scritti inediti, vale la pena confrontarsi con l’autore francese, sospeso fra il Verbo e l’emozione.
L’autrice statunitense prediletta da Barack Obama non ha alcuna remora a portare le problematiche teologiche all’interno dei suoi romanzi. Sospesa fra Shakespeare e Bonhoeffer, fra Dickinson e Barth, la sua è una narrativa all’ombra della grazia.
L’immaginario religioso dello scrittore americano si conferma nel suo ultimo romanzo. Come nelle sue altre opere, il mondo pare destinato a violenza e distruzione e abbandonato da Dio. Ma rimangono tracce che seppur flebili tengono aperto uno spiraglio di speranza.
La memoria rischia di perdersi con la scomparsa dei testimoni diretti dell’Olocausto, dovuta allo scorrere inesorabile del tempo? Fino a un certo punto, dato che storia e memoria procedono appaiate. Una riflessione per andare oltre gli aspetti puramente emozionali.
Precursore dei Cultural Studies, il sociologo gesuita intuì l’affermarsi della democratizzazione e della pluralità delle pratiche culturali. A partire dal ’68 e dal fenomeno Beaubourg, comprese l’avvio della desacralizzazione della cultura.
La bellezza del lavoro degli scienziati – e degli astronomi in particolare – raccontata dal direttore della Specola Vaticana. Che spiega come si può essere scienziati e credenti lavorando per studiare e cercare di comprendere i misteri dell’universo.
Quello dei campioni sportivi cresciuti in seno ai corpi militari nazionali rappresenta un aspetto originale (e vincente) delle caratteristiche della pratica sportiva nel nostro Paese. Si tratta di una specificità peculiare del professionismo italiano.
L’intera nostra vita è organizzata in modo tale che vi cerchiamo connessioni per tessere strettamente la rete logica della nostra esistenza. Ma ci capitano contrattempi esistenziali che mandano tutto all’aria. Qui non c’è distinzione fra credenti e non credenti.
1° dicembre presentazione in anteprima del primo volume della collana "Credito Cooperativo. Innovazione, identità, tradizione" a cura di Elena Beccalli.