Il rapporto fra natura e cultura secondo Guardini e l’insidia di un futuro dominato solo dalla tecnica come preconizzato da Benson, con un’omologazione che colonizza ideologicamente. L’umiltà che accompagna la conoscenza e l’avventura della libertà.
Dopo il 1945 sembrava sorta un’era di pace. In realtà numerosi conflitti infiammano il pianeta, non solo in Ucraina. Come qualificare questo clima di ostilità permanente? Un excursus filosofico e politico per definire quel che minaccia la vita comune.
Dall’invasione russa dell’Ucraina, Varsavia ha assunto un ruolo geopolitico di primo piano. Con Mosca è battaglia pure sulla memoria storica. Ma la società è sempre più divisa, dai diritti alla Chiesa, anche in vista delle elezioni d’autunno.
In un Paese nazionalista, polarizzato e diviso, la sfida della comunità cristiana è quella di uscire dalla logica del ghetto. Si tratta di una minoranza che non arriva all’1 per cento della popolazione ma che non è vista negativamente. A quando una Chiesa di Turchia?
Unica nazione africana a far parte dei Brics, dopo l’invasione dell’Ucraina si sta riposizionando, guardando a Cina e Russia più che all’Occidente. Ma ben difficilmente la sua economia potrà fare a meno di un legame con Usa ed Europa. La difficile eredità di Mandela.
Il cristianesimo non può considerare la democrazia liberale come un ordine politico incoraggiante, poiché contiene un rifiuto della politica della virtù che il cristianesimo richiede necessariamente. Note per un riposizionamento del rapporto fra credenti e politica.
In tempi di particolarismi etnici, guerre e profonde divisioni tra popoli, divengono necessarie, soprattutto tra “diversi”, forme di fraternità e solidarietà che non ignorino la portata della dimensione culturale. Una sfida per l’evangelizzazione.
Rapine economiche e ferite psichiche collettive sono ancora molto presenti nelle popolazioni colonizzate, che si parli del Sudamerica o dell’Africa. È necessario dunque che noi europei, noi cristiani, facciamo memoria critica del nostro passato.
In tutto il continente si sta imponendo un rivolgersi alle identità indigene. È una realtà totalmente nuova, nell’ottica di un Rinascimento che recuperi i millenni di civiltà originarie che vivevano un rapporto di non rapina con l’ambiente e la natura.
Le politiche del neoliberismo hanno fallito, aggravando le disuguaglianze senza far crescere il benessere. Partivano da un falso concetto di libertà rinnegando i valori dell’Illuminismo. L’alternativa del “capitalismo progressivo” fra Stato, mercato e società civile.
La relazione tra verità e conoscenza attraverso una rilettura del pensiero dell’Occidente, da Agostino a Pascal fino a Husserl e Heidegger. Un percorso che investe la filosofia ma anche la teologia. E, come insegna la Bibbia, la questione è di vedere, non di sapere.
Il dibattito promosso dalla rivista sulla cultura nel nostro Paese si conclude con alcune voci del mondo cattolico. In una fase di crisi evidente, esplosa durante la pandemia, come la Chiesa può continuare a parlare al Paese? E attraverso quale cultura?
Si tratta di rendere l’annuncio del Vangelo credibile per gli uomini e le donne del nostro tempo. È questa missione il criterio di riferimento dell’intera vita della Chiesa, mentre forme organizzative e procedure possono, anzi devono cambiare.
Gli anniversari di Calvino e Testori, in questo 2023, sono l’occasione per una riflessione sul senso dello scrivere. Il contrasto fra analiticità e furore e il confronto con Pasolini. Senza dimenticare lo sguardo aperto all’invisibile, come ci ha insegnato Pontiggia.
Il fenomeno delle “nuove spiritualità” non è nuovo e a partire dagli anni Settanta si è riaffacciato con forza in Occidente. Oggi le pratiche occulte o magiche affascinano soprattutto i giovani. Ma non tutti i percorsi spirituali portano a Dio.
La dittatura dell’immagine e lo spreco delle parole ci invitano a ritrovare lo spazio del silenzio. Non mutismo, ma consapevolezza di non dover più dimostrare nulla. Come scrive Yourcenar, il silenzio tra due amici s’inscrive nella traccia del divino.
Le narrazioni sui disastri ambientali di oggi e di domani sono troppo catastrofiste? I toni allarmistici sono spesso prevalenti nell’informazione italiana. Come evitare di minimizzare le conseguenze del riscaldamento globale e al contempo di creare terrore.
Il rispetto e l’attenzione verso tutti i viventi fanno parte della tradizione cristiana, accentuata dalla maggiore consapevolezza della tutela del creato davanti agli abusi commessi dall’uomo. Ma la differenza ontologica fra uomo e animale rimane intatta.
Il mondo degli ultras è sempre più protagonista di episodi di violenza e svela legami con la criminalità e risvolti politici. Il 2023 ha visto esplodere la dimensione transnazionale, con alleanze e rivalità che coinvolgono tifoserie di diversi Paesi. Una mappa per capire.
L’idea nacque nel 1990 per ricordare la deportazione di 1000 sinti e rom a Colonia, avvenuta nel 1940. Da allora l’iniziativa si è estesa a tutto il mondo e a maggio si è arrivati a 100mila. Così è nato il più grande memoriale decentrato al mondo.
Sabato 16 dicembre presentazione di "Le fiabe non raccontano favole" di Silvano Petrosino a Verona: diventare donna attraverso Cappuccetto Rosso, Biancaneve e Cenerentola.
Mercoledì 6 dicembre a Pesaro presentazione di "Dalla metafisica all'ermeneutica" a cura di Piergiorgio Grassi, volume dedicato al filosofo della religione Italo Mancini.