I nuovi Cinema Paradiso
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La digitalizzazione sta mutando gli assetti dell’industria cinematografica, le sue prassi produttive e distributive, il suo modo di entrare in relazione con gli spettatori. In questo processo le sale rischiano di essere il soggetto debole, l'anello della filiera su cui si scarica la pressione del cambiamento.
Il volume espone i risultati di un esteso sondaggio condotto nel 2016 sulle Sale della Comunità, realtà in Italia fra le più rilevanti per diffusione, longevità e azione culturale. Attraverso le testimonianze si diverse centinaia di gestori, il testo racconta lo stato dei cinema cattolici oggi: la loro presenza sul territorio, la loro organizzazione, i criteri e i vincoli a cui sono soggetti in fase di programmazione, il rapporto con i soggetti istituzionali, con gli altri promotori di cultura e con i pubblici. Una radiografia che rende visibile il processo di riassetto che il cinema sta vivendo e la sua capacità di affrontare positivamente le sfide del nuovo. La sezione finale Letture, prospettive, riflessioni contiene contributi di: Federico di Chio, Fabrizio Fiaschini, Carlo Fontana, Silvano Petrosino, Luigi F. Pizzolato, Bruno Zambardino. Il libro si chiude con la postafazione di Mons. Dario E. Viganò, Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, intitolata Sala della Comunità: spazio di incontro, inclusione e partecipazione. In allegato la prefazione di Don Adriano Bianco, Presidente ACEC Nazionale. Quarta di copertina“Le Sale di Comunità sono spesso l’unico presidio cinematografico in molte realtà italiane, siano essi quartieri metropolitani, cittadine di provincia o località di mare o di montagna a forte turismo stagionale. Con una programmazione indipendente, questo importante circuito è capace di proporre al pubblico in seconda visione grandi successi di botteghino e di recuperare, al tempo stesso, quel cinema invisibile che troppe volte tocca solo marginalmente le grandi sale. Grazie ai cinema parrocchiali, inoltre, molti possono permettersi di godere della straordinaria magia del cinema nel luogo che gli è proprio: la sala, in cui l’oscurità è squarciata da quell’incantato fascio di luce che proietta sullo schermo i sogni delle nostre vite. Questi luoghi hanno un valore fondamentale per la vita culturale delle comunità in cui insistono e per questo motivo il Ministero ne sostiene l’attività, sia direttamente, attraverso contributi per la loro ristrutturazione e adeguamento tecnologico e premi per l’attività svolta; sia indirettamente, con le misure di agevolazione fiscale introdotte nel 2014 e ampliate nel corso dei tre anni successivi. Il volume che l’Università Cattolica ha curato insieme all’Associazione Cattolica Esercenti Cinema ha il merito di valorizzare questa realtà e darle il posto che merita nel panorama dell’offerta culturale italiana, che anche grazie all’esistenza di tante sale parrocchiali continua a essere articolata, plurale e partecipata.” Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.Biografia degli autoriAlberto Bourlot è docente presso l’Università Cattolica di Milano e svolge un’intensa attività professionale di consulenza semiotica.Mariagrazia Fanchi è professore di Media Studies and Cultural History presso l’Università Cattolica di Milano. Nella sua ricerca intreccia riflessione teorica e indagine sociologica e storica sui pubblici e sulle forme dell’esperienza cinematografica e mediale in Italia. Prefazione di Don Adriano Bianchi, Presidente ACEC Nazionale Introduzione di Francesco Giraldo,Segretario Generale ACEC Postfazione di Mons. Dario Edoardo Viganò, Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede
Articoli che parlano di I nuovi Cinema Paradiso:
I cinema cattolici oggi: la ricerca di Bourlot e Fanchi
(Eventi)
Mercoledì 3 maggio presso Aula Negri da Oleggio viene presentato il volume "I nuovi Cinema Paradiso" di Alberto Bourlot e Mariagrazia Fanchi.
“Le Sale di Comunità sono spesso l’unico presidio cinematografico in molte realtà italiane, siano essi quartieri metropolitani, cittadine di provincia o località di mare o di montagna a forte turismo stagionale. Con una programmazione indipendente, questo importante circuito è capace di proporre al pubblico in seconda visione grandi successi di botteghino e di recuperare, al tempo stesso, quel cinema invisibile che troppe volte tocca solo marginalmente le grandi sale. Grazie ai cinema parrocchiali, inoltre, molti possono permettersi di godere della straordinaria magia del cinema nel luogo che gli è proprio: la sala, in cui l’oscurità è squarciata da quell’incantato fascio di luce che proietta sullo schermo i sogni delle nostre vite. Questi luoghi hanno un valore fondamentale per la vita culturale delle comunità in cui insistono e per questo motivo il Ministero ne sostiene l’attività, sia direttamente, attraverso contributi per la loro ristrutturazione e adeguamento tecnologico e premi per l’attività svolta; sia indirettamente, con le misure di agevolazione fiscale introdotte nel 2014 e ampliate nel corso dei tre anni successivi. Il volume che l’Università Cattolica ha curato insieme all’Associazione Cattolica Esercenti Cinema ha il merito di valorizzare questa realtà e darle il posto che merita nel panorama dell’offerta culturale italiana, che anche grazie all’esistenza di tante sale parrocchiali continua a essere articolata, plurale e partecipata.” Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
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