Lo spazio politico della regione
![]()
€ 28,00
|
Negli ultimi anni è stato evidenziato che le dinamiche della globalizzazione tendono a erodere la sovranità degli Stati nazionali, minacciando l’assetto dei diritti di cittadinanza. Se l’estensione dei flussi internazionali di merci e capitali è considerata un pericolo per la capacità di governo degli Stati, si è sottovalutato il ruolo che possono giocare i livelli inferiori di governo, in particolare quello regionale.
I contributi qui raccolti indagano le dimensioni e i confini dello spazio politico della regione, analizzando in chiave comparata la capacità di governo delle istituzioni subnazionali in Baviera, Baden-Württemberg, Catalogna e Lombardia. In questo quadro appaiono più rilevanti, nell’ottica dell’affermazione del modello della cittadinanza multilivello e di uno spazio di azione per l’istituzione regionale, aree di policy come le politiche familiari e le politiche per la formazione, l’istruzione, l’università e la ricerca.
In un contesto in cui aumenta la competizione internazionale e alcune funzioni statali vengono trasferite al livello sovranazionale dell’Ue, sembra profilarsi uno ‘spazio politico’ per l’istituzione regionale. Spazio non chiuso alle influenze esterne, ma tale da consentire all’istituzione regionale una propria capacità di governo e un ruolo di mobilitazione e aggregazione delle risorse locali. Dinanzi al processo di costituzionalizzazione dell’Ue, la prospettiva dell’«Europa delle Regioni» sembra destinata a rimanere una formula politica più che una realtà. Il protagonismo di alcuni importanti governi regionali, capaci di mobilitare le risorse locali e di agire fuori dai confini degli Stati di appartenenza, rende concreta la prospettiva di un’Europa costruita almeno «con alcune Regioni». Soprattutto, acquista credibilità l’ipotesi che la regione diventi uno spazio politico in cui radicare nuove forme di garanzia e promozione della cittadinanza, in grado di dar corpo all’architettura di una multilevel citizenship. Biografia dell'autoreVittorio Emanuele Parsi è professore associato di Relazioni Internazionali nell’Università Cattolica di Milano. Presso l’Aseri coordina il Master in Economics, Institutions and Public Policies.Raul Caruso, diplomato presso l’Aseri e Msc in Economics nell’Università Cattolica di Leuven (Belgio), è dottorando in Istituzioni e organizzazioni. Silvio Cotellessa è professore associato di Analisi delle politiche pubbliche nell’Università Cattolica di Milano e di Scienza politica nell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Maria Elena Gennusa è professore associato di Diritto costituzionale nell’Università degli Studi di Pavia. Damiano Palano è ricercatore di Scienza politica nell’Università Cattolica di Milano. Rocco W. Ronza ha conseguito un dottorato in Sociologia e ricerca sociale nell’Università degli Studi di Trento e insegna Politica italiana presso il centro di Milano dell’Institute for the International Education of Students (IES). |
News
28.02.2023
Ezio Franceschini, il rettore partigiano
In occasione dei 40 anni dalla morte, ricordiamo la storia di Ezio Franceschini, latinista, partigiano e rettore dell'Università Cattolica.
16.03.2023
Incontri favolosi di Silvano Petrosino a Gorgonzola
Lunedì 20 marzo e lunedì 27 marzo, alle 21:00, l'autore di "Le fiabe non raccontano favole" al Cinema Teatro Sala Argentia.
10.03.2023
La sfida di una cultura digitale
Anteprima dal libro di Caio e Soldavini "Digitalizzazione. Per un nuovo rinascimento italiano", collana "Piccola biblioteca per un Paese normale".
07.03.2023
The Economy of Francesco a Fa' la cosa giusta!
Sabato 25 marzo alle 18:00, la presentazione del volume curato da Marco Girardo e Maria Gaglione, a Milano.