Lettori e letture
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€ 13,00
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Autore di romanzi fantastici di grande originalità, legato da profonda amicizia e sodalizio letterario a J.R.R. Tolkien e Ch. Williams, C.S. Lewis mostra qui un volto forse meno noto ai non specialisti, e tuttavia altrettanto affascinante: quello di critico letterario capace di coniugare l’erudizione e la passione antiquaria con un’analisi formale di grande modernità. Tali gli ingredienti di un insolito quanto coraggioso esperimento, volto a dimostrare che i libri dovrebbero essere giudicati a partire dal tipo di lettura che evocano: non si tratta di stabilire se un libro sia buono o non buono, ma se noi siamo o no buoni lettori. Con un percorso scevro da elitarismi come da astratte teorie, Lewis, attraverso l’analisi e il confronto di generi diversi, chiarisce la natura, le modalità e il valore dell’esperienza letteraria, intesa come evento dinamico, sempre in divenire. Così, in un momento in cui la pratica della lettura appare in declino e molto ci si interroga sul senso e sul potere della parola scritta, l’opera di Lewis rivela tratti di indubbia attualità, rivendicando una concezione non utilitaristica della letteratura, quale fonte gratuita di piacere per chi vi si accosta. In tale prospettiva, la lettura si configura come esperienza imprescindibile, fondante e generatrice, un «viaggio oltre i limiti della propria psicologia», il cui nucleo più autentico risiede nell’incontro con il testo e con il suo autore, portatori di un’alterità che chiede di essere compresa e apprezzata. Espressione dell’uomo che non «si accontenta di essere solo se stesso – scrive Lewis – l’esperienza letteraria guarisce la ferita dell’individualità senza indebolire la prerogativa dell’individualità stessa. Qui, come nella religione, nell’amore, nell’azione morale e nella conoscenza, supero me stesso; eppure, quando lo faccio, sono più me stesso che mai».
Biografia dell'autoreBrillante studioso di letteratura medievale e rinascimentale, docente prima a Oxford e poi a Cambridge, teologo, autore di un ciclo narrativo avvicinabile alla tipologia fantasy e di romanzi di fantascienza, Clive Staples Lewis (Belfast, 1898 - Oxford, 1963) è ancora oggi uno degli autori più letti in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Tra le sue opere principali disponibili in traduzione italiana ricordiamo: Le cronache di Narnia (Milano 1992), Lontano dal pianeta silenzioso (Milano 1992), Perelandra (Milano 1994), Le lettere di Berlicche (Milano 1996), Diario di un dolore (Milano 1990), I quattro amori (Milano 1990). |
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