La musica è un raffinato strumento di lavoro psichico e mentale, che agisce sul nostro modo di pensare il tempo che scorre. Il gioco intelligente dei suoni attrae la memoria e l’immaginazione degli stati affettivi della mente in cui è registrata l'intera discografia delle nostre esperienze di relazione. La musica non le rende solo attraenti e commoventi: le rende pensabili, intelligibili, di nuovo progettabili. Là dove l’impaccio con la logica verbale della comunicazione e del pensiero pone gravi ostacoli per l’assimilazione riflessiva del tempo vissuto e delle esperienze di relazione, essa dispone di un sofisticato apparato sintattico in grado di aggirare l’ostacolo, ricuperando potenziali disponibili per l’esperienza di sé e per la comprensione dell’altro, fino a renderli più ospitali anche per la parola. Un’esperienza umana di grandi potenzialità, dunque: nel caso di gravi limitazioni dell’accesso alla mente e alla psiche mediante la logica verbale e il pensiero astratto, questa risorsa umana si rivela uno strumento insostituibile per la ricomposizione di potenziali di riflessività e di relazione. Questo volume è l’esposizione e il racconto di tale lavoro alternativo, che la musica colta rende disponibile proprio in condizioni di speciale difficoltà psichiche e mentali. Il progetto di ricerca-azione qui presentato si definisce in termini di profondo ripensamento delle basi tradizionali dell’antropologia della disabilità, superando l’impostazione minimalistica dei più diffusi modelli di musicoterapia. L‘attitudine alla validazione clinica del protocollo di lavoro orchestrale della musica è sostenuta da un lungo processo di ricerca e di sperimentazione, che ha già suscitato interesse in ambito internazionale sia perché verificabile anche in diversi contesti sia per la sua idoneità a essere acquisito in una più complessiva metodologia della riabilitazione.
Biografia dell'autore
Licia Sbattella è bioingegnere, psicologo clinico, psicoterapeuta e musicista. Professore associato di Analisi computazionale del linguaggio, della voce e dell’interazione al Politecnico di Milano e professore invitato di Psicologia della musica all’Università Lille 3 Charles De Gaulle di Lille, Francia. Delegato del Rettore del Politecnico di Milano per le situazioni di disabilità nell’ateneo. Membro del Comitato di Programma e responsabile del Settore Educazione del G3ict (the Global Initiative for Inclusive ICTs: a Flagship Advocacy Initiative of the United Nations Global Alliance for ICT and Development). Fondatore e direttore scientifico di Esagramma. Con Vita e Pensiero ha pubblicato La mente orchestra. Elaborazione della risonanza e autismo (2006).
Il 13 giugno a Roma si parla di "Sud. Il capitale che serve" di Borgomeo con Quagliarello, Francesco Profumo, Graziano Delrio, Nicola Rossi e Raffaele Fitto.