Il venture capital per lo sviluppo
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L’apertura ai mercati finanziari internazionali dei Paesi emergenti, negli ultimi dieci anni, rende sempre più necessaria l’integrazione dei processi di sviluppo economico con strumenti finanziari tipici, fino ad ora, di economie avanzate.
Il venture capital, appunto, è uno strumento finanziario avanzato, ma può diventare anche un significativo fattore di sviluppo nelle economie emergenti. Lo dimostra la ricerca condotta in questo libro: dopo avere descritto il venture capital da un punto di vista microeconomico, quale mezzo avanzato di intermediazione finanziaria, si procede a un’accurata valutazione empirica del suo impatto sulla crescita, sugli investimenti diretti esteri e sui flussi di capitale nei Paesi dell’Asia del Sud-Est e del Pacifico (Cina, India, Tailandia, Malesia, Indonesia, Corea, Filippine, Sri Lanka, Pakistan e Vietnam), con una approfondita analisi di governance. Viene così messa in luce la duplice natura del venture capital, non solo come strumento di finance e di corporate finance nelle economie avanzate, ma anche come importante elemento di ‘finanza per lo sviluppo’ nei Paesi emergenti. Qui, infatti, il venture capital è in grado di attirare non solo capitali privati, locali e internazionali, come accade nelle economie avanzate, ma anche capitali di matrice pubblica, interni ed esteri. Punti di forza di questo studio sono l’ampiezza dei dati raccolti ed elaborati e l’importanza delle analisi condotte sui progetti ufficiali di venture capital. Biografia degli autoriMarco Arnone, Master in Economics presso l’Università di Warwick (Gran Bretagna) e dottore di ricerca, ha svolto attività internazionale come funzionario del Fondo Monetario Internazionale (FMI) ed è consulente di istituzioni nazionali e internazionali. Ha svolto attività accademica e di ricerca presso l’Università Cattolica di Milano, l’Università del Piemonte Orientale e l’Università di Milano, in Italia; l’Università di Warwick in Gran Bretagna e la Stanford University negli USA. Scrive di economia e politica economica; fra le ultime pubblicazioni, Primary Dealers in Government Securities (Fondo Monetario Internazionale 2005) e La corruzione costa. Effetti economici, istituzionali e sociali (Vita e Pensiero, Milano 2005).Carlo Bellavite Pellegrini, dottore di ricerca e dottore commercialista, è professore associato di Finanza aziendale presso l'Università Cattolica di Milano. è autore di articoli di ricerca su: evoluzione dei sistemi finanziari, struttura finanziaria delle imprese, corporate governance nel mondo profit e non profit, aspetti istituzionali e di pricing di strumenti finanziari. Ha pubblicato: Storia del Banco Ambrosiano. Fondazione, ascesa e dissesto: 1896-1982 (Bari 2001) e Il Quasi equity. Aspetti istituzionali, teoria economica ed evidenza empirica (Milano 2003). Francesco Graziadei lavora presso Price-waterhouseCoopers; ha svolto attività di ricerca presso il Centre for Macroeconomics & Finance Research su finanza per lo sviluppo e governance, con particolare attenzione per i Paesi del Sud–Est asiatico e del Pacifico. |
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