Lettere teologiche ad un amico

Il destinatario di queste Lettere è Josef Weiger (1883-1966): esse sono la testimonianza di un'amicizia, fondata su una consonanza spirituale, protrattasi per sessant'anni. Josef Weiger fu parroco, dal 1917 al 1957, della piccola comunità di Mooshausen, nel Württemberg. Egli apparteneva a quel tipo di parroco della Svevia, non raro in quei tempi, in cui la profonda meditazione delle domande ultime sul tempo e l'eternità si accompagna a umbratile humor e innata malinconia: un «vir Dei humanitatis et magnanimitatis» L'incontro fra Josef Weiger e Romano Guardini avvenne all'epoca dei comuni studi a Tubinga (1906-1907) e fu per entrambi di importanza determinante: ne nacque una scambievole partecipazione nelle rispettive opere e attività, nel corso di un'epoca cosi densa di crisi e di rivolgi menti per la Chiesa e per il mondo, quale fu quella dei primi sessanta anni del nostro secolo.